Sas – Auspicabile un unico osservatorio sui dati

«Le recenti Finanziarie hanno determinato significativi tagli nei budget It delle Amministrazioni centrali, ma in alcuni casi questa mancanza di risorse porta a una più decisa spinta verso l’ottimizzazione e il monitoraggio – osserva Fabrizio Padua, In …

«Le recenti Finanziarie hanno determinato significativi tagli nei budget It delle Amministrazioni centrali, ma in alcuni casi questa mancanza di risorse porta a una più decisa spinta verso l’ottimizzazione e il monitoraggio – osserva Fabrizio Padua, Industry manager per Pa e sanità di Sas -. Sono numerosi i messaggi istituzionali verso una maggiore integrazione dei dati esistenti per evitare di duplicare archivi e sprecare risorse e si avverte un crescente interesse verso una maggiore efficienza del back-office più che a moltiplicare portali Web spesso non usati perché difficili o non aggiornati. In tal senso l’offerta Sas di Performance Management aiuta concretamente la Pac a realizzare applicazioni di integrazione e pulizia dei dati, per arrivare a sistemi di controllo strategico per il monitoraggio degli obiettivi, a sistemi di analisi e controllo della spesa, o a sistemi di analisi delle risorse umane a integrazione degli applicativi gestionali».


Padua riconosce al Governo Prodi il merito di aver definito il Codice dei Contratti Pubblici che ha determinato numerosi cambiamenti nelle procedure di aggiudicazione delle forniture informatiche, anche se solo il tempo potrà farne apprezzare i benefici ed eventualmente apportare le revisioni correttive. Riguardo al coordinamento delle nuove iniziative It, secondo Padua il fatto che il ministero per le Riforme e Innovazioni nella Pa abbia accorpato la “mente” organizzativa con quella tecnologica in una unica amministrazione rappresenta «un passo a mio avviso corretto in quanto la componente innovativa non può prescindere dalle normative vigenti sull’organizzazione e sue necessarie modifiche. In concreto, per quanto riguarda l’ambito di utilizzo delle applicazioni Sas, sarebbe auspicabile avere un unico riferimento responsabile di un osservatorio sui dati, che abbia competenze informatiche e analitiche per comprendere le esigenze degli utenti funzionali e tradurle in requisiti informatici. È necessario a tal fine che vi siano manager competenti e illuminati che abbiano ben chiara l’importanza e il valore del dato che abbonda nella Pac, senza essere sfruttato e valorizzato come dovrebbe. Oggi nella Pa il nostro riferimento principale resta la direzione generale dei sistemi informativi, sebbene in considerazione dell’offerta di performance management ci troviamo spesso a incontrare i responsabili finanziari o delle risorse umane». Attualmente, dunque, la società sta dedicando più tempo e risorse nella gestione delle gare, allineandosi alle normative vigenti «ma per poter dare risultati concreti in tempi rapidi – conclude Padua – l’approccio prototipale è sempre quello più usato: solo mostrando in concreto ciò che Sas è in grado di dare come “lente di ingrandimento” sui dati è possibile avviare un processo di discussione interna sul patrimonio informativo che giace negli archivi delle Amministrazioni centrali».

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