La società rivede al ribasso le stime relative all’intero 2001 e fa una brutta sorpresa agli investitori con un brusco calo dell’utile per il terzo trimestre.
Sap, principale sviluppatore mondiale di software per la gestione dell’impresa, rivede al ribasso le stime relative all’intero 2001 e fa una brutta sorpresa agli investitori con un brusco calo dell’utile per il terzo trimestre. In conseguenza, il titolo Sap ha perso quasi un quinto del suo valore. Per quest’anno il volume d’affari di Sap crescerà del 15% contro il 20 inizialmente previsto, ha riferito il portavoce della società Gundolf Moritz. L’utile netto per il terzo trimestre crolla del 55 percento in seguito a una contrazione delle entrate relative alle licenze e a un onere straordinario. La notizia è del tutto inattesa perché fino a poco fa gli analisti puntavano addirittura su un raddoppio dell’utile. Sap, che aveva confermato le sue stime precedenti appena quattro settimane fa, riesce evidentemente a imitare i rivali, compresa Siebel Systems, nell’inanellare una serie di obiettivi mancati. Tra le cause c’è anche il taglio alle spese deciso su scala mondiale dalle aziende in conseguenza degli attacchi dell’11 settembre. Attacchi che hanno spiazzato un mercato convinto che ormai il terzo trimestre fosse stato definito dal punto di vista dei fatturati. L’azione Sap è arrivata a perdere il 18%, raggiungendo quota 104 euro, per una capitalizzazione pari a 34,5 miliardi di euro. Si è tratta del calo giornaliero più consistente dopo il 5 gennaio 1999. L’utile trimestrale è sceso a 37 milioni di euro contro gli 83 di un anno prima.