Home Digitale Sap Now 2021, la rock innovation e la digitalizzazione sostenibile

Sap Now 2021, la rock innovation e la digitalizzazione sostenibile

The Places to Rock Innovation è la tagline della nuova edizione di Sap Now, 27 e 28 ottobre, appuntamento che ogni anno Sap dedica alla business community.

In diretta da uno spazio legato alla musica, alla danza e ai concerti, il Fabrique di Milano, Sap Now vede la partecipazione di oltre 50 partner in una due giorni che prenderà il via il 27 ottobre e si chiuderà il 28 ottobre.

Sap, partner, clienti, executive di importanti aziende italiane e internazionali, opinion maker, docenti universitari, rappresentanti di associazioni ed enti, forniranno una raccolta di storie di innovazione, raccontate attraverso “Digital Talk” in presenza e con collegamenti in diretta presso “I Luoghi dell’Innovazione”, dove il digitale segna una svolta decisiva, non solo per l‘impresa ma anche per il territorio.

Digital Core & Finance, Human Experience, Digital Supply Chain, Customer Experience, Spend Management e Business Technology Platform sono i temi su cui si concentrerà l’offerta di contenuti.

Nell’edizione di quest’anno, saranno approfonditi argomenti legati alla digitalizzazione end-to-end dei processi chiave, al valore dei business network e delle più innovative digital supply chain, fino alle più rivoluzionarie tecnologie che garantiscono nuovi modelli di business e nuovi approcci ai consumatori nel quadro di un’economia sostenibile e humancentrica.

Sap Now si aprirà il 27 ottobre con il convegno Digitali e sostenibili: nuove performance d’impresa, con la partecipazione, tra gli altri, di Emmanuel Raptopoulos, Amministratore Delegato di Sap Italia, Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont, Claudio Muruzabal, Regional President of EMEA South, Fabio Tomassini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Gruppo Risparmio Casa, Matteo Bianchini, Chief Digital Officer di Design Holding, e Gianluca Venere, Chief Innovation Officer di Seco.

Prima di Sap Now: Emmanuel Raptopoulos

In procinto di dare il via al Sap Now 2021, l’ad della società, Emmanuel Raptopoulos, ha fatto il punto su alcuni temi, partendo dal momento di Sap e del mercato italiano.

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Immanouel Raptopoulos, ceo di Sap Italia

Per Raptopoulos il momento è molto positivo: “I nostri risultati di Q3 sono allineati con quanto appena annunciato a livello global: cresciamo a doppia cifra nel cloud anche nel nostro Paese, grazie ad un’adozione estesa delle nostre applicazioni e della nostra piattaforma in cloud. Le aziende che stanno investendo in innovazione digitale sono quindi meglio preparate per il futuro e sono in grado di rispondere in modo più flessibile ai cambiamenti. Tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning forniscono uno slancio per la crescita, offrono opportunità e aprono nuove strade”.

Sono molti per Raptopoulos gli scenari dove il digitale sta facendo la differenza per un’azienda: gli approcci incentrati sul binomio prodotto-servizio risultano oggi vincenti sul mercato. Le imprese visionarie stanno affiancando alla vendita di prodotti anche servizi digitali, a volte sotto forma di pacchetto. Un altro scenario è quello dell’iper-personalizzazione delle offerte sempre più richiesta per catturare l’attenzione e la fedeltà dei clienti sommersi da informazioni e promozioni. Solo offrendo prodotti su misura che rispondono perfettamente alle loro esigenze, dalle scarpe sportive personalizzate alle macchine complesse e configurate individualmente, si può pensare di emergere. E l’iper-personalizzazione è resa possibile dalle tecnologie digitali. Un terzo scenario è quello della supply chain: “sappiamo che l’esperienza di acquisto non finisce con l’acquisto. L’imballaggio, la spedizione e il modo in cui le aziende gestiscono i reclami e i resi hanno un impatto molto maggiore sull’esperienza del cliente rispetto all’acquisto stesso. Le catene di approvvigionamento stabili e sostenibili rappresentano un punto di forza unico“.

Per seguire queste tendenze, secondo Raptopoulos le imprese devono abbracciare la trasformazione digitale.

A Sap Now Raptopoulos farà capire come la svolta verso il digitale e verso la sostenibilità, accelerata dalla crisi pandemica, porterà benefici al sistema economico italiano. “Visto dal punto di vista delle aziende, cercheremo di capire con nostri clienti, partner, opinion leader, docenti ed esperti di mercato quali opportunità si possono cogliere e quali sfide dovremo affrontare per far crescere il sistema Paese Italia. “E non vi sono alibi per aspettare o rinviare: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta per l’Italia una opportunità straordinaria e le stime di crescita del PIL nel 2021 sono di un incoraggiante +6% e del + 4% per il 2022. Dal nostro punto di vista, negli ultimi 18 mesi, sono emerse almeno tre priorità che le aziende in Italia devono considerare per sostenere la propria competitività e rafforzare i propri percorsi di internazionalizzazione“.

Per Raptopoulos la prima priorità si fonda su una semplice osservazione: durante l’emergenza sanitaria, è diventato chiaro che solo le aziende in grado di trasformarsi e adattarsi rapidamente all’ambiente instabile, ai cambiamenti climatici e alle tensioni geopolitiche, possono vincere. Mentre tutti capiscono il perché e le opportunità della trasformazione digitale, la parte più difficile sembra essere come trasformare olisticamente. Alcuni, infatti, pensano che la trasformazione digitale avvenga semplicemente eseguendo una migrazione tecnica al cloud o acquistando nuova tecnologia. La necessità di cambiare il modo in cui un’impresa funziona con l’aiuto di nuovi processi più intelligenti viene spesso ignorata.

La seconda priorità che le aziende italiane stanno affrontando rientra nell’ambito della Customer Experience. L’importanza per un’azienda di essere più vicina ai propri clienti con una logica di omnicanalità a tutto tondo, e potendo contare su supply chain affidabili e flessibili, è stato uno dei fattori di successo (in alcuni casi di sopravvivenza) per le aziende durante i periodi più duri della pandemia.

Tutte le aziende vogliono offrire una meravigliosa esperienza ai propri clienti attraverso i diversi canali e dalla prima interazione che stabiliscono fino alla fine del ciclo di vita della relazione.

Spesso però, osserva Raptopoulos , partono dalla fine, pensando alla piattaforma di ecommerce. Ma il primo requisito per offrire ecommerce distintive è quello di poter contare su supply chain affidabili e flessibili.

Un altro elemento che sta emergendo con forza è la trasparenza digitale che sta trasformando le decisioni dei clienti che una volta erano viste come scelte personali o estetiche, e che oggi sono diventate scelte morali.

In passato i clienti erano soliti prendere decisioni basate su caratteristiche come qualità e prezzo. Oggi invece, le persone decidono in base al fatto che le aziende pensano e agiscono come loro. Se le aziende vogliono creare customer experience eccezionali, dovranno utilizzare la tecnologia per fare di più che semplicemente accelerare il tradizionale percorso di acquisto del cliente. Le aziende devono capire quali sono i valori, i desideri e le esperienze del loro target e come attrarlo.

Per un’azienda è quindi necessario comprendere i valori del proprio mercato ed esprimere questi valori in modo consistente in ogni fase del customer journey, dal packaging o dai materiali che indicano l’origine del prodotto alle scorecard digitali che mostrano l’impegno dell’impresa per la sostenibilità.

Questo è un processo a due vie: i clienti vogliono, infatti, sempre più capire se i loro brand preferiti sono autentici, è quindi importante riflettere i valori morali in tutta l’organizzazione.

Infine, la terza priorità riguarda la creazione di reti di valore. L’importanza delle comunità di cui siamo parte non è mai stata più evidente come durante l’emergenza sanitaria. Le aziende hanno bisogno di connettersi facilmente con i loro fornitori, partner, clienti lungo le supply chain.

Viviamo in un mondo interconnesso – dice Raptopoulos – e molti dei problemi che le aziende hanno dovuto affrontare durante la pandemia erano dovuti alla loro dipendenza dalle catene di approvvigionamento globali. Circa il 75% delle aziende ha subito alterazioni nella propria catena di approvvigionamento a causa del Covid-19. Questa situazione ha dimostrato quanto sia cruciale avere trasparenza in tempo reale sullo stato della catena di approvvigionamento, il valore viene dalla rete“.

Il futuro del business è sicuramente connesso in una rete aziendale digitale: nessuna azienda può fare business da sola. Attraverso reti unificate, collaborative e intelligenti, le aziende possono prevedere efficacemente opportunità e interruzioni, quindi guidare le decisioni per adattarsi e migliorare. È un modo di lavorare che cambia il business che riduce contemporaneamente i rischi e amplifica la velocità delle aziende, la loro stabilità e sostenibilità. In Italia siamo già abituati al concetto di rete: il valore dei distretti industriali, di filiera sono ben consolidati nel nostro tessuto industriale. Quindi partiamo con un significativo vantaggio, perlomeno culturale, rispetto ad altri Paesi.

Un’ultima importante riflessione riguarda la sostenibilità. È un dato di fatto che un’azienda digitalizzata possa essere più sostenibile. Gli obiettivi di sostenibilità sono sempre più importanti per il successo di un’organizzazione quanto gli obiettivi finanziari. In questo nuovo mondo, le imprese sostenibili e intelligenti stanno cercando non solo di soddisfare i requisiti di conformità e trovare nuove efficienze, ma anche di creare nuovi modelli di business per la crescita a lungo termine e concentrarsi sulla sostenibilità per soddisfare i nuovi green consumer.

 

 

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