Sap, le Soa in quattro fasi

La casa tedesca lancia Esa, un programma di consulenza strategica e implementativa per l’adozione delle architetture orientate ai servizi.

Sap ha al varo un programma per l’implementazione delle
architetture orientate ai servizi (Soa).


Si tratta dell’Enterprise Services Architecture Adoption
Program (Esa), un’offerta di consulenza strategica e tecnico-implementativa che
la casa tedesca articola su quattro fasi.


Esa, di fatto, è un complesso di best practice,
workshop e strumenti che supportano il complesso tecnologico delle enterprise
application.


La prima fase consiste nel definire il quadro strategico
che l’azienda utente intende abbracciare in un periodo di tempo di tre anni. La
visione di business, insomma.


La seconda inerisce la costruzione di una road map di
evoluzione dell’infrastruttura It in relazione a quanto stabilito dalla
vision.


La terza fase è quella strettamente relativa alla
costruzione di una Soa che sia consona agli obiettivi prefissati.


Infine, il quarto passo è quello della entrata in funzione
a pieno regime delle architetture, che potrebbe essere definita anche la fase
del Tco vero e proprio, ovvero quella in cui i Web service, a regime, diventano
un fattore di differenziazione competitiva.

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