Sam, l’amico dell’It aziendale

Per Compass si può aiutare concretamente la gestione It e prevenire le conseguenze degli audit.

Un programma di Software asset management (Sam) può aiutare un’azienda a gestire al meglio i propri asset It. Lo sostiene Compass Management Consulting, secondo cui i vantaggi apportati dall’adozione dell’approccio non si limitano solamente a una riduzione dei costi, ma comprendono anche una migliore gestione complessiva dell’It e un più facile raggiungimento della compliance.

Un sistema Sam può essere considerato come un monitor che descrive nel dettaglio gli elementi che guidano le operazioni di business di un’azienda: indica i diversi software installati su tutti i sistemi corporate, permette al reparto It di identificare le possibili applicazioni software duplicate o ridondanti e i relativi sprechi di budget.

Le aziende che non controllano gli asset software in modo efficace tendono,infatti, a spendere più del necessario, e spesso non riescono a gestire le licenze di tutte le copie software che hanno installate. Programmi installati ma non più utilizzati possono richiedere un rinnovo di licenza, cosa che espone l’azienda a rischi legali ed a problematiche legate alla compliance.

Tra le principali motivazioni che spingono un’azienda ad avvicinarsi al Sam c’è sicuramente il fattore economico. Ma la possibilità di ottimizzare gli investimenti software evitando doppioni non è l’unica ragione: una migliore visibilità sul software presente in casa, sulle licenze relative e sulle scadenze correlate può aiutare a evitare possibili multe e irregolarità.

In caso di audit, ad esempio, aver implementato un piano di Sam significa avere la situazione sotto controllo, senza la necessità di dover compiere un lungo e costoso inventario manuale delle applicazioni, con il rischio di imprecisioni che questo comporterebbe.

Secondo Compass esistono aziende che spendono il 10 o 15 per cento del loro budget It per software che stanno su macchine non utilizzate.
Spesso le aziende non tengono nella dovuta considerazione i fattori specifici che contribuiscono a elevare i loro costi complessivi. Tra questi vi sono le spese di gestione di prodotti che non sono più utilizzati, le licenze di prodotti che offrono funzionalità ridondanti e gli accordi di licensing che non rispecchiano più le esigenze dell’azienda cliente.

La scarsa efficienza nella gestione del licensing è spesso dovuta anche al fatto che raramente c’è un singolo responsabile per questo tipo di attività. Le aziende dovrebbero prendere in esame la possibilità di rinegoziare le condizioni di licenza, se non interi contratti di fornitura.

E per Compass la diffusione delle tecnologia cloud non farà altro che acuire il problema, perché le applicazioni di riferimento per un’azienda saranno ancora più distribuite.

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