SaaS, una questione americana?

Crescerà del 20,7% il SaaS secondo Gartner. Analisi delle previsioni di crescita e delle spinte diverse che animano il mercato nordamericano rispetto a quello europeo.

Un crescita del 20,7%.
Tanto prevede Gartner per il comparto SaaS entro la fine di quest’anno.

Secondo la società di analisi, a livello mondiale l’area del software as a service è destinata a raggiungere un valore complessivo di 12,1 miliardi di dollari, in decisa crescita rispetto ai 10 miliardi registrati alla fine del 2010.

Un mercato in sensibile incremento, che trova ancora negli Stati Uniti il suo fulcro.
Ma se ancora oggi il mercato nordamericano pesa per il 63,6 per cento sull’intero comparto, entro il 2015 questa quota sarà scesa di almeno tre punti percentuali e questo grazie alla crescente familiarità con il nuovo modello d’uso e all’altrettanto crescente adozione del cloud e del Platform as a Service.

Secondo Gartner, è interessante anche analizzare le motivazioni che portano le aziende verso il SaaS e i timori che le frenano verso una scelta in tal senso.

Nell’area Emea il driver principale è rappresentnato dal total cost of ownership, mentre Nord America e Asia/Pacifico puntano di più sulla facilità e sulla velocità di deployment.

In Emea le aziende lamentano la scarsa libertà di personalizzazione, mentre Nord America e Asia/Pacifico si dichiarano maggiormente preoccupate dai problemi di integrazione con i sistemi esistenti.

Per quanto riguarda invece le previsioni di crescita, il mercato nordamericano dovrebbe passare dai 6,5 miliardi di dollari di fine 2010 a 7,7 miliardi al termine di quest’anno, con una crescita del 18,7% anno su anno. Entro il 2015 il mercato Us dovrebbe valere qualcosa come 12,9 miliardi di dollari. In Europa Occidentale si parla di una crescita da 2,2 a 2,7 miliardi di dollari, in crescita del 23,3% rispetto al 2010, con una previsione di creswcita attestata ai 4,8 miliardi di dollari per la fine del 2015.
L’Europa Orientale rappresenta con i suoi 131.4 milioni di dollari un mercato ancora marginale, se pure in crescita del 29,8% anno su anno. Le previsioni per il 2015 si attestano a 270,1 milioni.

L’Asia/Pacifico dovrebbe valere 768,3 milioni di dollari a fine 2011, in crescita del 27,7% sul 2010 e dovrebbe raggiungere il miliardo e 700 milioni di dollari entro il 2015.

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