Roma su Sap con Ibm

Così la municipalità guidata da Veltroni ha unificato i sistemi gestionali.

Il Comune di Roma, che fornisce servizi pubblici a circa 4 milioni di persone 26mila dipendenti in 33 dipartimenti, aveva all’esigenza di ridurre sia il livello di manualità operativa che i costi di indebitamento, e quindi doveva monitorare in tempo reale le esigenze di liquidità, in modo da contrarre prestiti solo al momento di effettiva necessità.

Ha quindi deciso di adottare un nuovo sistema gestionale basato su Sap.
Dopo aver riunito tre sistemi contabili separati nel software della casa tedesca, il Comune sta attualmente sviluppando tecniche avanzate di integrazione documentale, per ridurre il flusso cartaceo interno, automatizzare i pagamenti, le entrate e la raccolta di dati finanziari.

Circa 1.300 persone utilizzano un browser per accedere alle applicazioni Sap installate sulla piattaforma System p di Ibm, che danno una visione integrata di tutte le attività finanziarie del Comune di Roma.

Ibm ha fornito assistenza e servizi per lo sviluppo e la realizzazione della soluzione, le cui componenti chiave a livello software sono Sap R/3 4.6C, NetWeaver, i database Aix 5.2 e Oracle.

L’integrazione di tutte le operazioni contabili consente ora al Comune di ridurre il lavoro manuale della Ragioneria, tagliare i costi dell’amministrazione e attuare una gestione finanziaria più efficiente.

Inoltre, introducendo i pagamenti automatizzati gestiti direttamente dalle applicazioni Sap, punta a eliminare il problema fisico della gestione cartacea, il che implica l’introduzione della firma digitale.

Tutti i dati relativi ai pagamenti sono condivisi tra le applicazioni, riducendo il margine di errore. Con l’introduzione di nuovi servizi, il Comune prevede un aumento del numero di utenti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome