Riverstone entra nel mercato italiano delle reti metropolitane

L’offerta di router si arricchisce di un nuovo player che punta sull’MPLS e sulle VPN.

18 settembre 2002Riverstone, nata come spin off di Cabletron, ha annunciato la presenza diretta e la commercializzazione in Italia di una serie di router per reti metropolitane. Gli apparati sono basati su una tecnologia che integra in modo nativo lo standard MPLS con servizi VPN e di aggregazione di traffico (di natura diversa quale quello FR, ATM o Gigabit) verso dorsali in rame o in fibra SDH e WDM. Peraltro, la società ha annunciato il prossimo supporto anche degli standard 10 Gigabit Ethernet e DWDM, che rappresentano le tecnologie in via di affermazione per le reti metropolitane e i backbone di nuova generazione basati su fibra. La società non nasconde di puntare a ottenere una parte cospicua del mercato delle tecnologie VPN per carrier, che devono far fronte a previsioni di richiesta di servizi in forte crescita. La linea di apparati RS è costituita da sei diverse tipologie di prodotto, adatte a far fronte a esigenze di aggregazione su portante ottica di traffico di utente, aggregazione di traffico Gigabit Ethernet, applicazioni multiservizi e accesso ottico al backbone metropolitano.
La società, che ha affermato di aver installato oltre 17.000 dei suoi apparati, è presente il più di 50 nazioni.

La responsabilità della sede italiana è stata affidata a Roberto Cepparotti, che in precedenza ha coperto incarichi di responsabilità in Cap Gemini e in Cisco.
Le soluzioni MPLS di Riverstone sono già state adottate da numerosi operatori mondiali, come British Telecom, NTT e Telefonica. La sede italiana di Roma è ora impegnata a definire i suoi rapporti con i potenziali clienti che, oltre a carrier di primo piano quali Telecom Italia, Albacom, Wind, includono anche service provider alternativi come Edisontel, Atlanet e via dicendo.

Cepparotti non nasconde di puntare anche al mercato delle realtà di campus dove vi è la necessità di altissima velocità, come ospedali o università e dove vi è da gestire con una sola piattaforma realtà legacy disomogenee in termini di standard trasmissivi.

Riverstone ritiene di avere ottime possibilità di mercato, complice il fatto di disporre di un router di entry point per applicazioni metropolitane dotato di 24 porte e con un prezzo di circa 25.000 dollari che, secondo Riverstone, è molto più basso di quello praticato da suoi concorrenti e che apre la strada alla realizzazione di reti metropolitane anche a operatori con limitati budget a disposizione.
Per ciò che riguarda la commercializzazione dei suoi prodotti la società ha adottato il modello indiretto, con partner quali Telindus, Matisse e Alcatel.

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