Riverbed: Wireshark rimarrà opensource

Il protocollo di analisi di rete più conosciuto al mondo continuerà a essere aperto. La conferma dal top management della società, che presenta le prime soluzioni di Network Performance Management basate sui prodotti dell’acquisita Cace Technologies.

Chi si occupa di network management non può non conoscere Wireshark, il protocollo open source di analisi di rete che vanta una community di oltre 5 milioni di utenti e 500.000 download al mese.

Meno noto è che Wireshark, sviluppato da Gerald Combs, basa il suo funzionamento su WinPCap, una libreria di cattura di pacchetti realizzata da un ingegnere italiano – Loris Degioanni – che ha fondato 6 anni fa nella Silicon Valley la società Cace Technologies (dove poi entrerà anche Combs), il cui business model sono i proprio i servizi che ruotano attorno a Wireshark.

Cace Technologies è stata acquisita a ottobre 2010 da Riverbed, che  ha visto nella tecnologia di analisi dei pacchetti IP un ottimo complemento per ampliare le funzionalità delle soluzioni di Wan Optimization.

Il dubbio è che il passaggio a una multinazionale quotata al Nasdaq potesse in qualche modo incrinare l’apertura di Wireshark, dubbio che sia lo stesso Degioanni (diventato nel frattempo Senior Director of Engineering di Riverbed) che il Cto Steven McCanne hanno fugato. “Wireshark è e rimarrà open source – ha spiegato Degioanni durante un incontro con la stampa a Milano -. Riverbed continuerà nello sviluppo di Wireshark e la community ha accolto molto positivamente la notizia dell’acquisizione”.

L’accordo è già stato messo a frutto, tanto che Riverbed ha annunciato di aver potenziato l’architettura di Cascade (la soluzione Riverbed di Network Perfomance Management) con l’appliance di registrazione del traffico di rete Shark e con il software di analisi Pilot (entrati nel portfolio con l’acquisizione di Cace Technologies).

In questo modo Cascade combina le funzioni di analisi del pacchetto dati (per diagnostica e risoluzione dei problemi) con l’analisi delle performance applicative (mappatura delle dipendenze e avvisi di eventuali colli di bottiglia).

La Wan Optimization sta in effetti interessando sempre più l’It aziendale. Il cloud computing, la virtualizzazione, la server consolidation allontanano ulteriormente i dati dagli utenti e risulta fondamentale garantire la stessa esperienza d’uso e la medesima velocità nell’accesso e uso di dati e applicazioni.

Per alcune applicazioni, come l’e-mail o il database, la Wan Optimazion fornisce risultati immediati. “Basta installare l’appliance nella filiale e nel data center centrale per vedere il traffico decollare” assicura Degioanni.

Per altre applicazioni (come il VoIP o il video in streaming) i miglioramenti sono ovviamente meno visibili.

Tipici utenti di queste soluzioni sono le banche (che hanno molte filiali) o la pubblica amministrazione (particolarmente sensibile alle tematiche dell’open source).

In Italia Riverbed opera con una quindicina di partner e due distributori: Computerlinks e Zycko.

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