Rivenditori e sedicenni. Ma chi “Vola con Internet”?

Luglio 2003 Pochi o tanti che siano i 175 euro di sconto, l’iniziativa “Vola con Internet” promossa con l’ultima Finanziaria sta prendendo piede. Da metà maggio (era la promessa, ma meglio dire da inizio giugno) i ragazzi che nel 2003 hanno “la fortuna …

Luglio 2003 Pochi o tanti che siano i 175 euro di sconto, l’iniziativa “Vola con Internet” promossa con l’ultima Finanziaria sta prendendo piede. Da metà maggio (era la promessa, ma meglio dire da inizio giugno) i ragazzi che nel 2003 hanno “la fortuna” di compiere sedici anni stanno iniziando a ricevere una card di identificazione con la quale potersi recare presso un rivenditore e acquistare il pc beneficiando dello sconto.
Più di 2.500 i rivenditori che hanno subito aderito all’iniziativa che può contare su un fondo di 93 milioni di euro e su un potenziale di acquisto di 572.156 ragazzi e ragazze nati nel 1987.
Ma la concorrenza incombe. E anche le procedure per gestire adeguatamente questa iniziativa che pur sempre burocratica è.
Secondo quanto riferito dal ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca: “D’intesa con il presidente della Confcommercio, Sergio Billè, abbiamo lasciato la porta aperta a tutti. Per accreditarsi al commerciante basterà infatti connettersi al sito www.italia.gov.it per conoscere le caratteristiche dell’operazione, sottoscrivere l’adesione, scaricare il logo per le vetrine e scegliere le modalità, altrettanto semplici, per avere mensilmente da Poste Italiane il rimborso dei bonus praticati”.

Ma è davvero tutto così facile?
Noi di Computer Dealer & Var al sito ci siamo collegati e abbiamo “fatto finta” di essere un rivenditore interessato all’accredito. Così abbiamo scoperto che effettivamente basta compilare un modulo apposito (non spaventatevi: alla richiesta della voce “n.rea” dovete digitare semplicemente il vostro repertorio economico e amministrativo con i primi due caratteri che si riferiscono alla sigla della propria provincia e i rimanenti ai dati numerici in vostro possesso con un massimo di 9 cifre) cui seguirà da parte del dipartimento per l’Innovazione una password che, unitamente al proprio indirizzo di posta elettronica, consente al rivenditore di accedere alle fasi successive che contemplano il modulo “dati anagrafici” e quello per gli estremi del rimborso. Così come si avrà anche la possibilità di scaricare dal sito la locandina del progetto da esporre al pubblico.
Ma attenzione: per effettuare la vendita con le agevolazioni ministeriali devono essere meticolosamente seguiti dei passaggi “obbligati”. Intanto, non si può vendere di tutto. Assolutamente escluse dal business le consolle per videogiochi. I pc devono avere un’unità centrale e un disco rigido così come un sistema operativo (Microsoft o Linux), oltre alla predisposizione per l’accesso a Internet. Quindi, per evitare che il Pin sia usato “più volte” per differenti acquisti in diversi punti vendita, il negoziante deve effettuare subito on line la richiesta di perfezionamento della vendita, comprensivo dell’importo del contributo, dei dati della carta identità del sedicenne, oltre che del suo codice fiscale. E ovviamente del Pin. Si può anche fare una prenotazione d’acquisto, ma i dati dei ragazzi vanno comunque inseriti all’istante.
A questo punto, effettuata la vendita arriva la fase “recupero crediti”, che può avvenire attraverso bonifico su conto corrente bancario o postale, o attraverso assegno postale. Ci penserà Poste Italiane a effettuare mensilmente il rimborso. A carico del rivenditore 3 euro di spese generali. Sul sito delle Poste (www.posteitaliane.it) sarà possibile rintracciare l’elenco delle vendite effettuate con l’importo cumulato dei contributi utilizzati per le vendite.

E i rivenditori…ringraziano
Ok. Ma i rivenditori cosa ne pensano? Curiosi e interessati al loro parere li abbiamo sentiti. E il primo giudizio dato all’iniziativa è senz’altro positivo, anche se non manca chi, come Michela Mancini, titolare di Piazza Virtuale di Pozzuoli (Na), sottolinea come: “Le famiglie che già prima non potevano permettersi di acquistare una configurazione base di un personal computer continueranno a non poterlo fare anche con questo sconto autorizzato”. Diversamente da lei la pensano in 1Bit di Fiano Romano, dove il parere che circola è che: “175 euro sono uno sconto fin troppo esagerato per delle tecnologie oramai alla portata di tutti”.

Giudizio unanime, invece, sul fatto che sia facile iscriversi all’iniziativa del Governo, così come friendly “appare essere” la gestione dell’iscrizione al ruolo della vendita (ma al momento dell’intervista la cosa non è ancora stata verificata sul campo).
Un piccolo dubbio, al più, è stato sollevato dal rivenditore di Fiano Romano per il quale: “Lo Stato ha scaricato una bella responsabilità su chi, vendendo un pc con “Volare in Internet”, si troverà a gestire i dati personali di un minore”.
Ciò nonostante, l’aspettativa di business dei rivenditori può dirsi diffusamente positiva. “Sono già in molte le famiglie che ci chiamano per sapere dell’iniziativa che, da qualche settimana, abbiamo cominciato a pubblicizzare anche sui nostri volantini – spiega Caterina Murgia di C.a.m. Informatica, che si trova a Capoterra, in provincia di Cagliari -. Telefonano per chiederci se i prezzi delle configurazioni pubblicizzate sono già comprensive dello sconto che, nel nostro caso, abbiamo deciso di innalzare a 200 euro. Tuttavia, non manca chi è rimasto deluso dalla portata del contributo dello Stato, un po’ scarsino se paragonato al milione di vecchie lire offerto, proprio alle famiglie sarde e pugliesi, tre anni fa allo scopo di incentivare l’acquisto di nuove tecnologie”.

Sconti aggiuntivi e forti ingaggi
Ma i vendor, e soprattutto le catene consumer, sono già corsi ai ripari effettuando ulteriori sconti. Cdc in testa che ha da sempre avuto feeling con un target di clientela molto giovane. E difatti ora per il mondo della scuola i Computer Discount effettuano 250 euro di sconto aggiuntivo. Finanziamenti a tasso zero li prevede anche Computer House. I Computerstore, infatti, oltre a effettuare, per esempio, su un Celeron a 2,2 GHz un ribasso di 200 euro circa (prezzo finale 700 euro circa), offrono la possibilità di acquistare attraverso una finanziaria che si accolla l’onere di un finanziamento senza alcun aggravio. Olidata non è da meno e anche Si Computer fa sapere ai suoi rivenditori che ha pronto un pacchetto offerta davvero allettante. E poi c’è di mezzo il patentino, che non è cosa da poco. Ce lo suggeriscono i rivenditori intervistati, tutti filiali in franchising di Prometheo, scuola di formazione informatica, presso i quali è possibile seguire una serie di corsi strutturati per ottenere la patente Ecdl (European Computer Driving Licence). Quella stessa che il Governo ha deciso di fornire gratuitamente a quei sedicenni che, oltre a comprarsi un nuovo pc, decideranno di ottenere la patente europea pagando soli 18 euro di skill card. In particolare, Prometheo ha deciso di affiancare un bonus di 100 euro per partecipare ai propri corsi di preparazione per poi accedere in scioltezza agli esami.
Momenti di picco i rivenditori se li aspettano soprattutto per Natale (l’iniziativa scade il 31 dicembre).
Ma qualcosa si è mosso anche con la fine dell’anno scolastico, anche se forse la comunicazione agli interessati finali non è stata poi così “vispa”. Il pc come premio, insomma. Ma di sicuro bisogna meritarselo. Allora mi dite perché i quindicenni o i diciassettenni sono tagliati fuori?

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