Rittal, due parametri per valutare i data center

Va misurata l’efficacia dell’uso della potenza e dell’infrastruttura.

Per ottenere la massima efficienza da un data center secondo Rittal bisogna adottare criteri di progettazione che sappiano ridurre i consumi energetici consentendo interventi in funzione dei reali consumi di potenza delle varie aree.

Per il miglioramento dell’efficienza, allora, si devono definire parametri di riferimento (benchmark) che consentano di valutare il livello di efficienza del data center e di definire quali siano gli elementi su cui agire per migliorarlo.

Per Rittal sono due: Pue, Power Usage Effectiveness, ossia efficacia dell’uso della potenza, e Dcie, che misura l’efficienza dell’infrastruttura del data center.
Entrambi consentono di confrontare l’energia utilizzata per gli apparati It con quella necessaria all’infrastruttura che mantiene tali apparati a temperatura ideale, li alimenta, ne fa il backup e li protegge, producendo un punteggio di efficienza.

Il quadro di test così stabilito può essere ripetuto in qualsiasi momento, per verificare l’impatto delle modifiche al sistema e permettere un corretto dimensionamento degli elementi che lo compongono.

Il rispetto dei criteri utili a garantire la massima efficienza dei data center, come la modularità e la scalabilità, riporta una nota della società, sono alla base di RimatriX5, soluzione che permette di ottenere efficienze tali da garantire un Pue inferiore a 1,4 e un Dcie superiore al 67%.

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