Risparmio e guadagni per le aziende che usano la Rete

È quanto emerge da Net Impact Italia, studio condotto dalla Bocconi in collaborazione con Cisco Systems per indagare sull’impatto delle nuove tecnologie sul nostro sistema produttivo.

26 novembre 2002 Negli ultimi
sei anni le imprese e le organizzazioni italiane che hanno creduto nell’uso di
Internet hanno risparmiato 9,17 miliardi di euro e fatturato 6,69 miliardi di
euro in più. Lo dice la ricerca Net Impact Italia, condotta nei
mesi scorsi dall’Istituto di Organizzazione e sistemi
informativi
(Iosi) dell’Università
Bocconi
, in collaborazione con Cisco Systems.
L’indagine, che fa parte di un progetto internazionale
omonimo, ha misurato gli impatti che le soluzioni basate su Internet (in sigla
Ibs, Internet business solutions) hanno avuto sulle imprese italiane nel periodo
1996-2001 e stimato i minori costi e i maggiori introiti previsti nel prossimo
futuro. Il rapporto è tanto più interessante vista la congiuntura economica
negativa che porta gli utenti a guardare con un occhio più critico gli eventuali
nuovi investimenti in prodotti e servizi Ict. Ebbene, a questo proposito le imprese italiane che usano soluzioni Ibs si aspettano nei prossimi cinque anni di aumentare i ricavi di 18,5 miliardi di euro e di ridurre i costi di 15,8 miliardi di euro. Più del doppio di quanto è stato ottenuto negli anni scorsi.

Net Impact ha analizzato la dimensione
economica delle Ibs, come le intranet aziendali per comunicazioni interne e/o
condivisione di lavori di gruppo e le extranet per gestire i processi con
clienti e fornitori (scambio di documentazioni informative sui prodotti e i
servizi, svolgimento di transazioni e così via). Ne ha misurato poi gli
incrementi di produttività effettivamente conseguiti. Lo studio ha anche
paragonato dimensione del mercato Ict e crescita della produttività realizzata
in Italia, con i dati dei principali Paesi europei e degli Usa. Ancora
una volta emerge il netto ritardo in cui si trova il nostro Paese da questo
punto di vista. Citiamo due dati fra gli altri. In Italia solo
1’11% delle organizzazioni usano applicazioni Ibs, contro il 61% degli
Usa e il 47% come media fra Gran Bretagna,
Francia e Germania. Inoltre, le Ibs in Italia
sono concentrate in particolare nelle aziende che occupano più di 250 dipendenti
e specialmente in due settori: il mondo della finanza e assicurazioni (il 42%
delle imprese adottano Ibs) e quello delle telecomunicazioni (39%).

La ricerca integrale può essere scaricata da
www.netimpactstudy.com/it/.

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