Rinasce l’Amiga

Un bel po’ di anni fa, c’era chi lo considerava il più avanzato esempio di personal computer disponibile sul mercato. Ma oggi, tutti pensavano fosse definitivamente morto. Stiamo parlando dell’Amiga, inzialmente nato in casa Commodore e poi lasc …

Un bel po’ di anni fa, c’era chi lo considerava il più avanzato esempio di
personal computer disponibile sul mercato. Ma oggi, tutti pensavano fosse
definitivamente morto. Stiamo parlando dell’Amiga, inzialmente nato in casa
Commodore e poi lasciato al proprio destino solitario.
Gli americani della Gateway 2000 hanno deciso di offrirsi come acquirenti
di asset, marchi e proprietà intellettuali legati all’azienda, divenuta ne
l
frattempo una consociata della tedesca Escom e, come la capogruppo, finita
nelle mani dei curatori fallimentari. I rappresentanti legali tedeschi
hanno accettato l’offerta e, se tutto andrà in porto, dovrebbe nascere una
nuova Amiga International, capeggiata dall’attuale presidente Petro
Tyschtchenko e operativa a tutti gli effetti coe divisione di Gateway 2000.
Prima di finire in bancarotta, Amiga produceva, come detto, macchine ben
considerate dal mercato e un sistema operativo che si era fatto conoscere
le proprie caratteristiche multimediali, video e grafiche, nonché per il
multitasking a 32 bit.
Gli analisti hanno avanzato qualche dubbio sull’acquisizione, poiché
Gateway 2000 ha un mercato fatto di negozi, grandi volumi e prezzi bassi,
mentre Amiga ha conservato un’utenza molto affezionata, ma anche molto
piccola. Potrebbe esserci una "cannibalizzazione" della tecnologia Amiga
per lo sviluppo di prodotti gateway, di tipo Internet-pc di nuova
generazione.

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