Rim: business o consumer, non è questo il problema

Dalla consumerizzazione al Byod: l’azienda canadese cerca la sua strada. Facendo leva su ciò che meglio sa fare.

Per una semplice questione di fuso orario, la querelle in Italia è scoppiata nella giornata di lunedì.
Quando, cioè, si sono lette le cronache statunitensi del discorso agli analisti del Ceo di Rim Thorsten Heins, intenzionato a riaccendere il focus sul lato business dell’attività della sua azienda.
Il sillogismo che ne è nato ha immediatamente esodato, (parola in gran voga in questi giorni, concedeteci la licenza di usarla per una volta), Research In Motion dal mercato consumer, facendo scattare smentite e precisazioni.

La faccenda ci spinge a un paio di riflessioni.
Così come il fatto di fischiare non fa di noi dei treni, come ben ricorda chiunque negli anni giovanili abbia studiato un minimo di filosofia, dare per certe alcune implicazioni è sempre esercizio pericoloso.
Rim così si affretta a rilasciare dichiarazioni nelle quali sostiene: ”continueremo a costruire sui nostri punti di forza anche del segmento consumer”.
Tutto chiarito dunque?
Non proprio, visto che per gli osservatori del comparto la scarsa presenza di Rim nel mondo consumer è la causa primigenia delle difficoltà dell’ultimo anno.

In realtà, a soffermarsi sulle parole e a leggere tra le righe, le implicazioni sono altre.
Rim non entra nella logica del gadget, questo è chiaro.
Già altri lo fanno e hanno il loro bell’impegno per preservarsi, nello snervante gioco dell’erodere senza farsi erodere.
Avrebbe senso entrare in questa stessa logica?
Probabilmente no, quindi ben fa l’azienda canadese a restarne al di fuori.

Negli anni, invece, BlackBerry ha conquistato il suo territorio facendo leva su tre elementi: piattaforma, servizio, sicurezza.
Anzi, antesignana della consumerizzazione, ha sperimentato tra le prime cosa volesse dire portare dispositivi nati per il business verso un mercato di utenti finali. La nascita del BlackBerry Pearl, sei anni fa, viene proprio da questa esperienza.
Ora la consumerizzazione si chiama Byod e ripropone lo stesso percorso a ritroso.
Ma siamo davvero sicuri che piattaforma, servizio e sicurezza siano meno rilevanti?
Togliersi da lacune logiche non significa negarle: significa prendersi il tempo e concentrarsi su ciò che porta davvero valore.

Se Rim questo tempo lo abbia e per quanto ancora non possiamo saperlo, così come non è nella nostra visione poter dire oggi se le ipotesi di acquisizione, che ciclicamente ricorrono, avranno prima o poi fondamento.
Di certo per Rim non vorremmo una replica di quanto accaduto con Palm.
Lo spreco di talenti è peccato tanto quanto lo spreco di risorse.

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