Ridurre le dispersioni di energia

Attualmente Ibm, attraverso i propri scienziati e tecnici, sta operando in varie parti del mondo (Danimarca, Australia, Italia compresa), collaborando con utility, governi e istituzioni locali, per accelerare il processo di diffusione delle smart grid …

Attualmente Ibm, attraverso i propri scienziati e tecnici, sta operando in varie parti del mondo (Danimarca, Australia, Italia compresa), collaborando con utility, governi e istituzioni locali, per accelerare il processo di diffusione delle smart grid e realizzare servizi più affidabili, puntando a recuperare almeno una parte di quel 67% di energia elettrica che, secondo uno studio del dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, viene perduto in fase di distribuzione a causa di inefficienze nella rete.

Nello specifico, in Italia Ibm vede interessanti prospettive di mercato sulla realizzazione di reti e sistemi di gestione intelligenti, per la presenza di forti dinamiche di aggregazione fra le diverse utility e di un processo d’integrazione fra i comparti elettricità e gas. Nel nostro paese, dice Stefano Cetti, Energy Service leader di Ibm Global Business Services Italia, esiste anche un accordo fra Ibm e il Comitato italiano gas (Cig) per gestire, tramite opportune tecnologie di performance management, le fasi d’integrazione ‘post-merger’ all’interno delle varie organizzazioni.

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