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Ricoh promuove la mobilità con le sue soluzioni in cloud

Quando si parla di smart working, si fa spesso riferimento a nuove modalità agili di lavoro, nelle quali i confini tra il fisico e il digitale sono sempre meno definiti e nelle quali il supporto delle tecnologie diventa indispensabile per garantire la completa accessibilità a strumenti e informazioni a chiunque ne abbia bisogno.

Lo smart working è fatto di tanti tasselli, uno dei quali è senza dubbio la mobility.
Mobility significa poter accedere a tutto il flusso dei documenti da un dispositivo mobile, sia questi uno smartphone, sia questi un tablet.
Mobility significa avere accesso a tutte le informazioni, elaborarle e quando serve anche stamparle.

La Workstyle Innovation di Ricoh

Ricoh si inserisce nella Workstyle Innovation con una serie di soluzioni che abbracciano anche le esigenze di mobilità dei cosiddetti modern worker.
Così, se è vero che smartphone e tablet sono sempre più diffusi in azienda, è altrettanto vero che garantire l’accesso alle risorse di stampa anche in mobility diventa prioritario.

La soluzione proposta da Ricoh si chiama myPrint, è una piattaforma software server based che si integra con i sistemi di autenticazione e di account management aziendali per offrire sia ai dipendenti sia agli ospiti la possibilità di stampare dal proprio dispositivo mobile.
Compatibile con i dispositivi e le piattaforme più diffuse, Ricoh myPrint è accessibile in quattro diverse modalità: online, accedendo al portale web dedicato; via App per dispositivi mobili Apple, Android e Windows; via mail, inviando cioè i documenti come allegati a un indirizzo email dedicato; via driver, per chi utilizza pc portatili sia in ambiente Windows sia in ambiente Mac.
Essendo web based, myPrint non richiede aggiornamenti per supportare nuovi dispositivi, né pone limiti in termini di numerosità dei dispositivi gestiti. È però sicura: utilizza un sistema di crittografia a 256 bit per garantire la riservatezza dei documenti inviati in stampa.
In un’ottica di efficienza e di controllo dei costi, myPrint consente un controllo dei costi operativi grazie a un sistema di addebito basato su account individuali. È un sistema particolarmente utile per realtà in cui le risorse di stampa vengono condivise pubblicamente, quali università ed istituzioni scolastiche.
È possibile anche assegnare a ciascun utente una quantità predefinita di crediti di stampa, secondo una formula a scalare, con notifiche automatiche quando il credito scende sotto soglia.

Il tutto è supportato dal servizio di assistenza tecnica di Ricoh, in grado di intervenire per tutte le necessità sia di configurazione sia di intervento sulle singole macchine.

ricoh mobile 1

Anche in cloud

Ma se myPrint è un servizio che apre la stampa agli utenti mobile, c’è una ulteriore soluzione di Ricoh che consente invece ai responsabili dei sistemi informativi di connettere le risorse di stampa e scanning a tutti gli utenti, anche in mobilità.
Si chiama start.ricoh, una piattaforma cloud che consente ai lavoratori che utilizzano dispositivi portatili come smartphone e tablet di accedere all’infrastruttura di stampa senza bisogno di installare e aggiornare i driver grazie all’utilizzo di strumenti quali FlexRelease CX per la stampa e Scan CX per le scansioni.

FlexRelease CX permette ai lavoratori in mobilità l’accesso alla risorse di stampa via email, via app, via web, mentre Scan CX è uno strumento per inviare e memorizzare su repository aziendali o di terze parti i documenti scansiti, con la sicurezza di cifratura e riservatezza di tutti i dati che transitano in rete.

ricoh cloud

 

Evidenti i vantaggi della piattaforma: nessun investimento iniziale, minori costi di esercizio, gestione e manutenzione, sicurezza, grazie alla crittografia a 256 bit, compatibilità con i dispositivi di stampa Ricoh, accessibilità dalle più diffuse piattaforme mobili, facilità di accesso grazie a single sign on e alla possibilità di accesso a servizi di storage in cloud di terze parti, da Google Drive a DropBox a Office 365.

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