Ricerca e innovazione nelle imprese, 250 milioni di incentivi

Le nuove misure introdotte dal Governo intendono rafforzare la ripresa economica con azioni volte a estendere l’occupazione qualificata e potenziare l’innovazione nelle imprese.

Il
Consiglio dei ministri ha presentato un pacchetto di incentivi di 250 milioni
di euro
per imprese e ricerca per l’anno in corso che si pongono come obiettivo di rafforzare la ripresa
economica
con azioni qualificate per la crescita e valorizzare immediatamente
le opportunità offerte dal nuovo ciclo di programmazione europea. La finalità
principale è di estendere l’occupazione qualificata e il potenziamento
dell’innovazione e internazionalizzazione delle imprese.
I 250
milioni di euro arriveranno dai Fondi strutturali europei per le Regioni del
Mezzogiorno e dal Fondi nazionali per le Regioni del Centro‐Nord.

Più in dettagio, la prima misura, “Rise & Shine”-Incentivi alle imprese per
l’impiego di ricercatori con profili tecnico‐scientifici
, è volta a favorire l’attività di
ricerca nelle piccole e medie imprese
attraverso l’assunzione di ricercatori
con profili tecnico‐scientifici
e sarà attuata mediante la concessione di incentivi alle aziende che assumono
con contratto a tempo indeterminato
, previo stage annuale, dottori di ricerca e
laureati magistrali in discipline tecnico‐scientifiche.
A tal fine sarà pubblicato un apposito bando del Miur entro tre mesi, con
scadenza prevista entro il 2014.

La seconda misura denominata “Mille e più dottorati innovativi”, intende sostenere
la diffusione di dottorati di ricerca con caratterizzazione industriale
, anche
al fine di creare o rafforzare il collegamento università‐imprese. È prevista, a tal fine, la realizzazione di
circa 2.000 percorsi formativi
progettati d’intesa fra le scuole di dottorato
delle università ed altri soggetti operanti nei territori di riferimento
(regioni, imprese, enti di ricerca, pubbliche amministrazioni) cofinanziati da
parte delle imprese. Il bando Miur sarà pubblicato entro un mese.

La terza misura, “Reti per l’innovazione”-Programmazione congiunta della
ricerca,
promuove l’aggregazione di gruppi di ricerca competitivi intorno a
grandi temi di ricerca
, riferiti alle sfide maggiori che la società nazionale
ed europea si trova oggi ad affrontare e dare soluzione ai problemi di
innovazione dei principali asset economici del Paese. Il bando sarà pubblicato entro 60 giorni
dall’autorizzazione all’anticipo dei fondi Pon.

La quarta misura, “Ricerca in movimento”, intende promuovere la mobilità
internazionale dei ricercator
i e incrementare la partecipazione ai bandi
Horizon 2020
dai quali sia le Università che le imprese del Mezzogiorno sono
tradizionalmente escluse. Il bando sarà pubblicato dal Miur entro 45 giorni
dall’assegnazione delle risorse finanziarie.

La quinta
misura, “Un laureato in ogni impresa”, mira a rafforzare la propensione all’innovazione
delle piccole e medie imprese
attraverso l’assunzione di personale qualificato. La misura prevede la concessione di un credito di imposta pari al 35% del costo
aziendale sostenuto per le assunzioni/stabilizzazioni a tempo indeterminato di
personale
in possesso di laurea magistrale o dottorato di ricerca nella misura
massima di 200.000 euro annui per impresa.

Con apposito decreto attuativo sarà
realizzato un intervento integrativo per Pmi del Mezzogiorno attraverso la concessione di un
contributo aggiuntivo al credito di imposta già previsto dalla norma nazionale,
elevando complessivamente la copertura dei costi aziendali per l’assunzione di
lavoratori qualificati fino al 75%. L’agevolazione all’assunzione sarà
articolata in due passaggi: sostenere il costo di un primo periodo di stage e
favorire la trasformazione di questa collaborazione in assunzione a tempo
determinato. Il
Bando sarà pubblicato dal MiSe entro due mesi dall’asegnazione delle risorse
finanziarie

La sesta misura, “Voucher per l’innovazione delle Pmi” intende rafforzare la capacità
di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale di tali
imprese con la concessione di contributi a fondo perduto sotto forma di voucher
entro i liniti dell’importo degli aiuti de minimis fino al 60% del costo del
servizio. Il voucher potrà essere destinato ad attività di R&S di nuovi
processi, prodotti e servizi, consulenza legale per la protezione della
proprietà intellettuale, sperimentazione di nuove tecnologie, consulenza
manageriale per l’innovazione strategica, organizzativa e commerciale.

Infine, la settima misura, “Voucher per l’internazionalizzazione delle Pmi”, prevede la concessione
di contributi a fondo perduto sotto forma di voucher entro i liniti dell’importo
degli aiuti de minimis fino al 60% del costo del servizio %. e comunque non
eccedenti un importo di 30 mila eruo.  I servizi servizi che potranno essere
acquistati riguarderanno: il “business scouting”sui mercati esteri, indagini di
mercato, ricerca di potenziali partner esteri (aggregazione in filiere),
costruzione di appositi siti web per i mercati internazionali, assistenza sui
mercati esteri connessa alle questioni legali, doganali e fiscali, consulenza
per partecipazione a gare e in tema di proprietà intellettuali,
eventi promozionali e di comunicazione e missioni di incoming. Entrambi i bandi
saranno pubblicati dal MiSe entro due mesi dall’assegnazione delle risorse
finanziarie.

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