Rfid: l’Europa cerca la concertazione

La Commissione europea lancia una consultazione pubblica. Si discute di tecnologie, ma anche di norme, interoperabilità e frequenze, cercando una strada per lo sviluppo comune.

Nella giornata di ieri, la Commissione europea ha lanciato sul sito
internet “La vostra voce in Europa (http://ec.europa.eu/yourvoice) una
consultazione pubblica sul modo in cui si contribuire a garantire che l’utilizzo
crescente dei dispositivi di identificazione a radiofrequenza (RFID) stimoli la
competitività dell’economia dell’Europa e migliori la qualità di vita dei suoi
cittadini, tutelando al tempo stesso i loro diritti fondamentali, e in
particolare il rispetto della vita privata.

In particolare, la Commissione intende prevenire il rischio di un approccio frammentario nei riguardi della tecnologia RFID in Europa,e a questo scopo ha fissato un calendario rigoroso per incoraggiare l’utilizzo di questa tecnologia, garantendo al tempo stesso la protezione dei dati personali.

In una prima fase (da marzo a giugno 2006), la Commissione ha organizzato cinque seminari per valutare non solo il potenziale della tecnologia, ma anche le questioni relative alla sicurezza e al rispetto della vita privata, alle norme e all’interoperabilità, alla compatibilità internazionale e all’assegnazione delle frequenze dello spettro radio.

L’avvio della consultazione pubblica segna l’inizio della seconda fase del dibattito aperto e interattivo.

Le parti interessate dell’industria e tutti i cittadini sono ora invitati a rispondere a un questionario sul sito internet “La vostra voce in Europa”.

Infine, i
principali risultati dei seminari e della consultazione in linea saranno
presentati a un pubblico di esperti e di responsabili politici durante una
conferenza prevista per ottobre 2006. Nel corso di tale manifestazione la
Commissione riferirà in merito alla sua valutazione delle azioni condotte
nell’ambito della consultazione e raccoglierà i pareri definitivi delle parti
interessate in vista della preparazione della comunicazione al Parlamento
europeo e al Consiglio.

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