Home Apple Retina, mini o Due: qual è l'iPad giusto? Consigli per gli acquisti

Retina, mini o Due: qual è l’iPad giusto? Consigli per gli acquisti

Chi vuole entrare nel mondo dei tablet di Cupertino ha al momento davanti a sé tre possibilità di scelta, tra i prodotti nuovi commercializzati da Apple: iPad mini, iPad 2 e l’iPad di ultima generazione, che per comodità definiremo iPad 4. In più c’è un fiorente mercato dell’usato che propone ancora l’iPad originario, l’iPad 2 e il più recente iPad di terza generazione (per comodità iPad 3). Visto che non stiamo attraversando propriamente un periodo di boom economico, scegliere il tablet giusto è ancora più importante del solito: significa ottimizzare una spesa che in ogni caso non è trascurabile e allo stesso tempo garantire che le nostre esigenze saranno soddisfatte per un periodo di tempo abbastanza lungo.

L’obiettivo, insomma, è non esagerare nella spesa senza però trovarsi, per amore del risparmio, con un iPad da sostituire a breve perché troppo poco prestante. In quest’ottica, come sempre, non esiste l’iPad migliore in assoluto ma quello (o quelli) che soddisfa(no) meglio le nostre necessità, in base a quello che intendiamo fare con il tablet.
In questo articolo cerchiamo di individuare quali esigenze si correlano ai vari possibili iPad, tenendo presente che oggi i tablet Apple si dividono essenzialmente in tre fasce: quelli con schermo Retina (iPad 3 e 4), quelli tradizionali ma senza schermo Retina (iPad 1 e 2) e l’iPad mini che fa categoria a sé.

Il ruolo del Retina
L’iPad 4 è il top di gamma e quindi il prodotto con cui è inevitabile fare confronti. Come abbiamo visto nelle scorse pagine, i suoi punti di forza stanno nel processore al momento più potente del mondo iOS, l’A6X, e nel display Retina ad alta densità di punti. Lo svantaggio, a volerne cercare uno, è che con 652 grammi di peso (662 nella versione con connettività cellulare) è l’iPad più pesante dai tempi di quello originario. Pesa, per fare un paragone, la metà del MacBook Air da 13 pollici. Un peso del genere di per sé non è tanto e non è poco, dipende: è poco per chi è abituato a un computer portatile, diventa tanto dopo che si è preso per la prima volta in mano un iPad mini. Che c’entra il paragone con un iPad concettualmente così diverso? C’entra, nel senso che l’arrivo del piccolo iPad mini ha mostrato come la filosofia-iPad si possa declinare anche con una portabilità molto maggiore di quanto abbiamo visto sinora e, quindi, l’ingombro dell’iPad tradizionale debba essere in qualche modo giustificato dall’usare davvero le sue doti peculiari (schermo e potenza).
L’iPad di ultima generazione è dunque la scelta ideale per chi fa del tablet un uso “serio”, intensivo e orientato anche alla produzione di contenuti. Ossia per chi usa l’iPad (anche) per scrivere, ritoccare immagini, progettare, assemblare presentazioni, compilare fogli elettronici e via dicendo. Tutti compiti per cui uno schermo da 9,7 pollici, in più Retina, e una buona potenza elaborativa aiutano a lavorare e a vivere meglio. L’iPad 4 è anche la scelta ideale per chi ha scoperto il display Retina e non riesce a tornare indietro verso display a risoluzione più tradizionale, quindi anche per chi usa il tablet molto intensamente come strumento per la lettura di documenti ed e-book.

L’iPad 4 è stato presentato a poco più di sette mesi dal lancio dell’iPad 3, poco per il ciclo di vita di un prodotto come il tablet Apple. Ha senso, per risparmiare qualcosa, approfittare di qualche promozione sulle giacenze o rivolgersi al mercato dell’usato e acquistare un iPad 3 invece di un iPad 4? L’opzione-usato in questo momento non sembra molto conveniente, proprio perché l’iPad 3 è recente e non ha fatto ancora in tempo a perdere valore: il risparmio rispetto all’iPad 4, a parità di modello, si aggira intorno ai 100-150 euro. Troppo poco, specie se si considera che cercando di acquistare gli ultimi iPad 3 nuovi rimasti in giacenza nei grandi megastore, oppure sui punti vendita online, si possono risparmiare 70-80 euro (quindi meno, ma il prodotto è nuovo e in più ha la garanzia “fresca”). Indipendentemente dal canale scelto per l’eventuale acquisto, l’iPad 3 è ancora un tablet convincente, dato che ha anch’esso il display Retina e una dotazione hardware di tutto rispetto. In quanto a potenza pura però l’iPad 4 viaggia al doppio della velocità di elaborazione (l’iPad 3 ha un processore A5X), il che è più o meno rilevante a seconda dei compiti che intendiamo fargli svolgere. L’iPad 3 non ha LTE, ma al momento ci sembra che il 4G sia un vantaggio più sulla carta che nella pratica di tutti i giorni, dove a volte si fa fatica anche a trovare una rete 3G performante. L’iPad 3 può essere quindi una scelta “un po’ budget ma non troppo” per chi vuole risparmiare, scelta che salva il display Retina ma che ci sembra sensata quasi esclusivamente se si riesce a recuperare un esemplare nuovo a un prezzo aggressivo. Un’avvertenza: l’iPad 3 non ha il connettore Lightning, quindi se nel frattempo avete fatto anche il salto all’iPhone 5 preparatevi a mantenere una collezione di alimentatori e adattatori.

I modelli non Retina
Dopo gli ultimi annunci Apple è diventato piuttosto difficile consigliare l’acquisto di un iPad con display tradizionale, ossia da 9,7 pollici e non Retina.
Apple mantiene a listino – difficile dire per quanto ancora – l’iPad 2 solo in versione da 16 GB, con o senza connettività 3G, proponendolo di fatto come l’entry level per chi vuole un tablet Apple con schermo grande. Il risparmio rispetto all’iPad 4 pari modello è di 100 euro (110 nella versione cellulare), risparmio che ci fa perdere il display ad alta risoluzione, una buona fetta di potenza elaborativa (la CPU è un A5) e una serie di piccoli e grandi miglioramenti nella parte wireless e per quanto riguarda la qualità delle foto-videocamere integrate. È la scelta (poco) budget per chi vuole un iPad nuovo e quindi non considera il mercato dell’usato, però il risparmio in questo caso non ci sembra accattivante: ciò che l’iPad 4 offre per la sua dotazione hardware vale secondo noi il centinaio di euro di differenza nel prezzo. In più si deve tenere conto che l’iPad 4 non avrà presumibilmente problemi nel supportare le prossime versioni di iOS, mentre già adesso l’iPad 2 deve fare a meno di alcune funzioni di iOS 6 (ad esempio Siri) e a maggior ragione di altre che saranno presenti nelle prossime versioni del sistema operativo mobile di Apple ma non saranno estese agli iPad più datati.

La valutazione degli iPad non Retina cambia se passiamo a considerare l’usato, ma con una premessa importante: consigliamo questa strada solo se il fattore prezzo è considerato predominante, perché è senza dubbio vero che con l’usato si risparmia, ma anche che si acquista un prodotto tecnologicamente datato che con l’andare del tempo – e soprattutto delle versioni di iOS – aumenta il suo “gap evolutivo” nei confronti dei modelli nuovi. Per fare delle cifre, comunque, oggi un iPad 1 vale circa 150-200 euro a seconda delle versioni, meno in sostanza di quanto costano i moderni tablet Android entry level. Per l’iPad 2 le quotazioni dell’usato consentono un risparmio intorno ai 200 euro rispetto al nuovo, mentre per i modelli non più commercializzati vale come punto di riferimento che con 450 euro trattabili (meno di quanto costa l’iPad 4 base) ci si porta a casa il modello con 32 GB di storage, Wi-Fi e 3G.

In sintesi, l’iPad 2 usato è al momento la vera scelta budget per chi vuole approcciare il mondo iPad classico tenendo d’occhio il portafogli. Scegliendolo si deve tenere presente che l’iPad 2 fa il suo dovere con piena soddisfazione di chi lo usa se non si hanno esigenze di elaborazione troppo pesanti e se si può fare a meno delle funzioni più avanzate di iOS. Estendendo queste considerazioni all’iPad di prima generazione si conclude che l’iPad 1 si può consigliare solo come scelta per spendere il meno possibile: è limitato a iOS 5, usa un hardware datato e la mancanza delle foto-videocamere non è da poco. Sull’altro piatto della bilancia possiamo mettere che è comunque un iPad adeguato per i compiti base e che decine di migliaia di App continuano a supportarlo, anche se magari non con la stessa resa, specie grafica, che avrebbero su un iPad più moderno. Ma se serve un iPad in più, magari per i piccoli di casa, può essere un’idea.



Taglia mini

Sull’iPad mini ci siamo dilungati molto nelle pagine precedenti, dalle quali si sarà capito che lo consideriamo un iPad molto interessante, con tutte le caratteristiche per conquistare chi è già un utente di iPad 1 o 2 e chi ancora non ha un tablet Apple. Il pregio principale dell’iPad mini è poter fare tutto quello che fa un iPad 2 – anche un po’ di più, ad esempio supporta Siri e LTE – in metà ingombro, con metà del peso e con un display che non è Retina ma è più inciso di quello classico. È l’iPad ideale per chi fa un uso a tutto tondo del tablet, ossia ci fa un po’ di tutto senza avere esigenze stringenti in nessun campo.

Il suo unico limite sta nelle dimensioni dello schermo, che può risultare troppo piccolo in alcune applicazioni. Probabilmente solo in questo sta il fattore discriminante per l’acquisto o meno dell’iPad mini, più che la potenza elaborativa relativamente limitata: se non vi serve un display grande e pienamente Retina, l’iPad mini è un acquisto azzeccato; se invece quei 9,7 pollici di diagonale fanno la differenza, l’iPad mini non fa per voi.

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