Reti d’impresa, il bonus fiscale 2012 è dell’83%

La percentuale è determinata in base al rapporto tra le risorse stanziate per il 2013 e gli importi complessivamente richiesti dalle aziende tramite il modello “RETI”.

L’entità dell’agevolazione spettante alle imprese che
aderiscono a un contratto di rete
è dell’83,0423% per l’anno 2012. Come spiega il Provvedimento, firmato dal
direttore dell’Agenzia delle Entrate,
la misura del bonus è calcolata in
funzione del rapporto tra il totale delle risorse stanziate, pari a 14 milioni di euro per il2013, e l’importo del risparmio d’imposta complessivamente richiesto al Fisco con il
modello RETI che, al 23 maggio 2013, ha oltrepassato la quota di 16 milioni di euro.

In pratica,
l’agevolazione, introdotta dall’articolo 42 del DL 2010/78, stabilisce, fino al periodo d’imposta 2012, la sospensione d’imposta della quota degli utili di esercizio destinata dalle imprese che aderiscono o sottoscrivono un
contratto di rete al fondo patrimoniale per la realizzazione degli investimenti previsti
dal
programma comune di rete
. La quota degli utili che non concorre alla formazione del reddito d’impresa non può comunque superare il limite di 1 milione di euro.

Anche quest’anno,
la somma originariamente
stanziata ha risposto
alle richieste delle imprese. L’importo
del risparmio totale
richiesto, infatti, pari a 16.858.862 euro, rapportato ai 14 milioni di euro stanziati dà esattamente la percentuale dell’83,0423%
indicata nel Provvedimento. Ciò significa che
le risorse pubbliche
assegnate si sono mostrate capaci di soddisfare quasi per intero le
richieste dei beneficiari.

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