Punto di forza della collaborazione la flessibilità funzionale alle specificità dei territori. Previsti strumenti e iniziative per migliorare il dialogo tra banca e impresa e nuove modalità di valutazione dell’impresa stessa.
Valorizzare le specificità territoriali delle piccole imprese e la flessibilità di risposta alle loro peculiari esigenze creditizie. Questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione siglato da Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo e volto a sostenere le Pmi e favorire il superamento dell’attuale fase di crisi economica.
Il plafond di finanziamenti messi in campo da Intesa Sanpaolo da 5 miliardi guarda a un insieme di interventi che Rete
Le imprese interessate sono 2,6 milioni, impiegano oltre 11 milioni di addetti e rappresentano il 60 per cento della forza lavoro in Italia.
L’intesa si concretizzerà attraverso l’individuazione di nuove modalità di dialogo tra banca e impresa a livello locale, la valorizzazione del ruolo dei Confidi e l’utilizzo al meglio degli strumenti pubblici di garanzia, l’individuazione di modalità di valutazione dell’impresa che consentano un’analisi completa dell’attività imprenditoriale sotto il profilo quantitativo e qualitativo e l’identificazione di strumenti di finanziamento che possano supportare i processi di riequilibrio della gestione finanziaria, di ricapitalizzazione dell’impresa e fornire maggiore liquidità per l’attività imprenditoriale.
Per favorire l’attuazione dell’accordo le Associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia e le 23 Banche appartenenti al Gruppo mettono a disposizione una rete di referenti locali, uno per ogni Provincia, che garantiranno la necessaria vicinanza alle imprese del territorio.
Agevolare il dialogo tra banca e impresa è pure tra i principali obiettivi dell’accordo. Infatti per accrescere la trasparenza nel processo di valutazione del credito e la conoscenza condivisa del business aziendale Intesa Sanpaolo ha predisposto due semplici modelli di autovalutazione, messi a punto per rispondere rispettivamente alle esigenze del commercio e dell’artigianato. Essi consentono alle imprese di valutare la propria situazione economico-finanziaria e la sostenibilità delle proprie scelte imprenditoriali, ma soprattutto contribuiscono a creare una maggiore consapevolezza rispetto alle informazioni che i vari soggetti che interagiscono con l’azienda (fornitori, clienti o consulenti) possono richiedere. I modelli di autovalutazione sono a disposizione delle imprese associate sui siti internet delle Associazioni di categoria che hanno sottoscritto l’accordo.
Per Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo è determinante il coinvolgimento Confidi. In quest’ottica, è stato creato un Portale Confidi, cioé un’interfaccia web che consente ai Confidi convenzionati di monitorare l’andamento delle operazioni di finanziamento garantite.