Resistenze a Vista? Perchè non vi ricordate Xp

Fabrizio Albergati, responsabile del gruppo Windows Client in Microsoft Italia, parla dell’accettazione del nuovo sistema operativo, a un anno dal rilascio.

Le resistenze nei confronti di Windows Vista? Tutto sommato normali e naturali.
Forse non ci ricordiamo dei movimenti di opinione quando si trattò di passare da Windows 2000 a Windows Xp“. Così Fabrizio Albergati, direttore Gruppo Windows Client, getta acqua sul fuoco delle resistenze nei confronti del nuovo sistema operativo.

Non sembra esservi motivo reale per evitare un passaggio, a maggior ragione oggi, dopo il rilascio del primo Service Pack, è la sintesi di quanto espresso da Albergati, sostenuto, per altro, da un sensibile mutamento di rotta da parte delle società di analisi, Gartner e Forrester in primis, già fieramente avverse alla cosiddetta early adoption.

Senza rilasciare alcuna cifra, al di là di quei 140 milioni di copie già a suo tempo dichiarati, Albergati sottolinea come risultati particolarmente positivi si registrano sul fronte Volume Licensing e precisa: “Sono più veloci e reattive le aziende più strutturate di più grandi dimensioni, mentre nelle piccole e medie imprese è frequente la convivenza di due sistemi operativi: Vista e Xp“.

Non teme che il rilascio del terzo Service Pack di Windows Xp possa rappresentare un disincentivo alla migrazione: “E’ normale per Microsoft, quando un prodotto giunge a fine vita, rilasciare un ultimo aggiornamento onnicomprensivo“.

E’ positivo, secondo il manager, anche il riscontro sulla Pubblica Amministrazione: “Non possiamo dire che vi siano grandi progetti implementativi che rivoluzionino le situazioni esistenti, tuttavia si registrano casi di adozione molto interessanti, come ad esempio un ordine da parte della Guardia di Finanza, che oggi monta Vista su 1600 dei 4500 pc in sua dotazione. Per altro, proprio per la PA una funzionalità come BitLocker si rivela particolarmente interessante“.

Albergati conferma inoltre il taglio dei prezzi sulle diverse configurazioni pacchettizzate disponibili: si arriva a un -43% per la versione Ultimate, che oggi costa soli 10 euro in più dei 329 dollari della versione Business. E a chi domanda quale interesse possa esserci a mantenere due versioni con prezzo così simile, il manager sottolinea come molti clienti aziendali potrebbero essere contrari alla disponibilità di funzioni multimediali e di entertainment su macchine destinate alla produttività.

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