Rendere più sicuro e protetto Windows 98 – parte 4

Installare l’ultima versione di Internet Explorer Navigare in Rete con vecchie versioni di Internet Explorer è un po’ come ospitare all’interno del proprio PC una bomba pronta ad esplodere da un momento all’altro. Visualizzare un sito Internet ostile ( …

Installare l’ultima versione di Internet
Explorer

Navigare in Rete con vecchie versioni di Internet Explorer è un po’
come ospitare all’interno del proprio PC una bomba pronta ad esplodere
da un momento all’altro.

Visualizzare un sito Internet ostile (ossia creato con lo scopo di far danni
sul computer di chi lo visita, o comunque di installare – spesso ad insaputa
dell’utente – programmi pericolosi, barre aggiuntive per il browser,
software spyware, dialer e così via) può essere sufficiente per
creare grossi problemi al vostro sistema, sia per ciò che concerne la
sua stabilità sia per quanto riguarda l’integrità e la riservatezza
dei vostri dati.

Il CERT, ente del Dipartimento per la sicurezza interne degli
Stati Uniti, nel mese di agosto 2004 ha addirittura consigliato di sostituire
Internet Explorer con software alternativi.

Indipendentemente dal fatto che decidiate di impiegare o meno un browser alternativo,
è comunque indispensabile aggiornare Internet Explorer applicando tutte
le patch critiche rilasciate da Microsoft.

Qualora non aveste ancora provveduto, installate subito Internet Explorer
6.0 aggiornato al Service Pack 1.

Si tratta del più recente aggiornamento per il browser Microsoft, disponibile
anche per Windows 98. Internet Explorer 6.0 SP1 risale al 5 settembre 2002:
si dovranno poi applicare tutte le patch di sicurezza rilasciate a partire da
tale data.

Per procedere all’installazione, collegatevi a questa
pagina
, scaricate il file ie6setup.exe ed avviatelo. Seguite, quindi, le
istruzioni a video per completare il setup.

Qualora vogliate conservare i file d’installazione di Internet Explorer
6.0 SP1 per un’eventuale successiva reinstallazione, è possibile
applicare il trucco illustrato a questo
indirizzo
.

A questo punto accedete al servizio Windows Update (ricordandovi di controllare
periodicamente la presenza di nuove patch) collegandovi all’indirizzo
http://windowsupdate.microsoft.com.

Installate tutte le patch critiche disponibili non solo per Internet Explorer
e Outlook Express ma anche quello specifiche per il sistema operativo.

Qualora stiate utilizzando la prima versione di Windows 98 (e non Windows
98 Second Edition), vi accorgerete anche della disponibilità di un apposito
Service Pack per il sistema operativo.

Disattivare i protocolli di rete superflui
Nella finestra Rete, è bene aver configurato Windows 98 per l’utilizzo
del solo protocollo TCP/IP
. Gettarvi in Internet avendo attivi protocolli
superflui offrirà a chi vuol causarvi problemi maggiori opportunità
d’azione.

Fate clic con il tasto destro del mouse sull’icona, all’interno
di Accesso remoto, associata alla connessione Internet che
utilizzate quindi scegliete la voce Proprietà.

Accedete alla scheda Tipi di server quindi deselezionate
le voci Accedi alla rete, NetBEUI e Compatibile IPX/SPX (accertatevi
che siano spuntate solo le opzioni Attiva compressione software e TCP/IP).

A questo punto accedete al Pannello di controllo e fate doppio
clic sull’icona Rete. Qualora, in elenco, sia presente
la voce NetBEUI (NetBIOS), selezionatela e rimuovetela (se
utilizzate la prima edizione di Windows 98, questo protocollo sarà presente
mentre in Windows 98 SE non è attivato di default).

Ad ogni modo, anche eliminando il protocollo NetBIOS, alcune porte (nelle
specifico, la 137, 138 e 139) resteranno in ascolto favorendo
tentativi di attacchi virus.

Per proteggersi è bene provvedere all’installazione ed all’attenta
configurazione di un software firewall (lo vedremo nella prossima puntata della
nostra rubrica).

L’imperativo, come abbiamo visto, è quello di aggiornare il browser
ed il client di posta integrato in Windows (Outlook Express) applicando anche
tutte le patch critiche. Internet Explorer è così legato al sistema
operativo che le vulnerabilità del browser, purtroppo, si riflettono
su di esso.

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