Regione Toscana, una legge per la competitività e le piccole imprese

La Regione sta mettendo a punto una norma particolarmente “snella” per rispondere alle sollecitazioni delle associazioni d’impresa che chiedono l’attuazione dello small business act e un intervento sulla competitività.

La Regione Toscana sta lavorando ad una legge per le piccole imprese e per la
competitività del sistema e a nuove risorse per lo sviluppo della toscana dalla
rimodulazione dei fondi europei. Lo ha reso noto l’assessore alle attività
produttive Gianfranco Simoncini intervenendo all’assemblea annuale di
Confesercenti a Firenze.
che ha fatto sapere che la
Regione sta mettendo a punto una legge snella, di principi, per
rispondere anche alle sollecitazioni venute dalle associazioni d’impresa che chiedono
l’attuazione dello small business act e un intervento sulla competitività.

L’assessore
ha anche reso noto che sta per concludersi il lavoro di rimodularizazzione dei
fondi europei, un lavoro reso necessario dai cambiamenti dello scenario
economico e sociale in questi anni e quindi molto diverso rispetto al periodo
in cui i programmi sono stati concepiti e sono partiti.
L’idea è quella di concentrare fondi su assi diversi, più direttamente legati
ai problemi posti dall’attuale fase economica, sia per quanto riguarda le
risposte all’emergenza che, più in prospettiva, per il sostegno allo o
sviluppo. In particolare la Regione Toscana
intende sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese attraverso
interventi di ingegneria finanziaria, creazione di filiere e di reti di
impresa, mentre si continuano a rifinanziare gli interventi per l’innovazione,
la ricerca e il trasferimento tecnologico.

Fra le iniziative di prossima attuazione, un bando, che uscirà nelle prossime
settimane, per contributi legati al dimensionamento delle imprese, che
interviene su uno degli elementi di maggiore debolezza del sistema, ovvero
sulla piccola dimensione e sulla scarsa capitalizzazione delle nostre aziende.
Un’importante partita è poi legata alla formazione, all’alta formazione, alla
formazione degli imprenditori, nella consapevolezza che l’investimento sul
capitale umano e sui giovani è il vero passaporto per il futuro.

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