Regione Lombardia fa rima con tecnologia

L’ente ha rinnovato l’infrastruttura di rete delle proprie sedi, potenziando i servizi per i dipendenti e i cittadini

La complessità della Regione Lombardia passa per il numero di dipendenti, oltre 3.600 (compresi consulenti e tele-lavoratori), sia per quello delle sedi: 7 a Milano, 10 capoluoghi di provincia e due delegazioni (una a Roma, al Governo e una a Bruxelles, al Parlamento Europeo). Per supportare servizi di integrazione voce-dati e rendere sicure le comunicazioni, su ogni singola filiale, l’ente ha deciso di ammodernare l’intera infrastruttura di rete, composta di tante centrali quante le sedi, interconnesse tra loro ma al contempo indipendenti.


Nel 2005 si è tenuta una gara pubblica e la Commissione giudicatrice ha assegnato la vittoria a Fastweb, che ha partecipato in collaborazione con Avaya ed Extreme Networks. L’aspetto tecnico e quello economico hanno rispettivamente influito per il 70% e il 30% nella definizione della graduatoria finale. L’appalto si svilupperà nell’arco di 6 anni per un valore complessivo di 24 milioni di euro.


«La scelta dei fornitori è stata condizionata dalle esigenze che un’organizzazione in costante mutamento come la nostra deve affrontare – ha specificato Antonio Confalonieri, dirigente struttura E-Government e Reti Uo dei sistemi informativi e Ict di Regione Lombardia -. Un esempio pratico riguarda gli spostamenti dei dipendenti, che possono coinvolgere anche 500/600 persone contemporaneamente. Era, quindi, importante dotarsi di un’infrastruttura convergente in grado di supportare e velocizzare le comunicazioni di tutte le strutture». Oggi, all’impostazione centralizzata si affianca, in ogni singola filiale, l’installazione di un server di back up per garantire il recupero dei dati, qualora il collegamento o il server centrale andassero in fault.


A tutti gli effetti, la rete di Regione Lombardia permette ai propri utenti di fruire dei tipici servizi triple-player (voce, video e dati) tramite telefono, video e pc.


In particolare, il progetto conta su due apparati centrali core Bd10K forniti da Extreme Networks nella sede di Milano e di 12 Bd8800 utilizzati come core nelle altre. Gli uffici periferici sono stati equipaggiati singolarmente di 300 dispositivi switch Summit che garantiscono ai servizi VoIp, multicast video, dati, di raggiungere l’utenza, per un totale di oltre 10.000 porte 10/100/1000 BaseT e oltre 400 porte 10GBase-Sr. Dal canto suo, invece, la soluzione proposta da Avaya prevede, la migrazione verso un unico sistema Communication Manager, virtualizzato su 26 siti differenti, ognuno dotato di Media Gateway G650, per le applicazioni di telefonia mission-critical.


Per quanto concerne le applicazioni Telephony over Internet Protocol, sono stati installati presso il “Pirellone” oltre 1.200 telefoni Ip, mentre altri 1.000 terminali digitali e 2.000 analogici sono distribuiti nei vari uffici periferici. Ora, tutte le chiamate tra i dipendenti risultano “interne” e quelle verso numerazioni esterne, sono instradate sulla rete Ip a banda larga Mpls messa a disposizione da Fastweb fino alla sede geograficamente più vicina al numero chiamato, risparmiando sulle tradizionali tariffe telefoniche.


Avaya è stata coinvolta anche per fornire soluzioni di telelavoro. Nel prossimo futuro, infatti, è prevista la creazione, presso le abitazioni degli utenti di oltre 100 postazioni dotate di telefoni Ip con collegamento a banda larga. Per quanto riguarda i servizi di mobilità è prevista la copertura di alcune sedi mediante una rete Wi-Fi che offre l’ottimizzazione della disponibilità di banda e capacità per il traffico voce e dati wireless.


Integrazione senza difficoltà


Nonostante la complessità e la dimensione dell’infrastruttura di Regione Lombardia, i nuovi apparati, con sistemi di protocolli Unix con multicasting, non hanno subìto avarie o problemi di alcun genere, e l’integrazione dati-voce è stata immediata. La migrazione verso le nuove apparecchiature è avvenuta in soli tre mesi, si è conclusa nel marzo 2006, senza interruzioni nello svolgimento delle consuete attività.


La Regione Lombardia si è dotata anche di nuove funzionalità, quali il servizio di video-streaming per videoconferenze nazionali e internazionali e una casella di posta multimediale unificata, con funzionalità fax, che consente a ogni dipendente di ricevere i documenti sulla propria casella. Inoltre, i servizi di fonia e l’infrastruttura hanno permesso anche una razionalizzazione delle linee esistenti: il traffico telefonico è trasferito automaticamente su quelle libere, indipendentemente dall’origine/destinazione della chiamata, garantendo la possibilità di telefonare in qualunque momento anche durante i periodi di picco. In questo modo non vi è più la necessità di dotare ciascuna sede, come in passato, di linee in soprannumero per la gestione dei momenti di maggior traffico, che restavano per la maggior parte del tempo inutilizzate. I consulenti esterni, poi, potranno lavorare in rete sempre e ovunque da ogni sede, grazie alle “WLan ospiti”.


I benefici della nuova infrastruttura avvantaggiano anche gli attuali 50 telelavoratori che, grazie all’installazione di una semplice linea Adsl, possono lavorare da remoto con le stesse funzionalità di chi si trova in ufficio.

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