Red Hat: fra tre mesi pronto il client anti-Windows

Secondo il Cto della società, tanto manca al rilascio dell’Os client Linux che dovrà rivaleggiare con Xp nelle realtà aziendali.

11 settembre 2002

Entro tre mesi dovrebbe essere pronto l’attacco finale da parte di Red Hat al terreno d’elezione di Microsoft in azienda, il desktop.


Questo il tempo, infatti, che bisogna attendere per vedere la release commerciale definitiva di Red Hat Technical Workstation, ovvero la distribuzione che diventa Os client aziendale.


A riferire tempi e nomi è stato il Cto di Red Hat, Michael Tiemann, in un’intervista a It Week.


La sostanza dell’annuncio definisce, finalmente, una deadline per quelle voci, sussurri e visioni strategiche che hanno animato l’estate. Fatti due semplici conti, poi, significa che il nuovo Os “anti-Windows” sarà sul mercato a inizio 2003, l’anno un cui, in pratica Microsoft rilascerà la nuova versione del proprio sistema server, Windows.Net 2003.


Ma il prodotto di Red Hat non competerà con tale sistema operativo. Bensì con Windows Xp.


Tiemann, infatti, si è dichiarato convinto che Xp, come client, abbia scontentato molti It manager, che con esso pensavano di risolvere parecchi problemi che Windows aveva sempre avuto in materia di sicurezza.


Da ciò si potrebbe desumere che Red Hat Tw nascerà all’insegna del “client sicuro” per organizzazioni con un certo numero di postazioni client non controllabili direttamente.


Ovvio, anche, inferire che l’Os farà da testa di ponte per l’offerta server di Red Hat, laddove questa non abbia ricevuto ascolto. Più probabile, infatti, che accada l’inverso, dato il buon successo di Red Hat come server. Ma è presto per parlare di iniziative commerciali.


Così come non si conosce nel dettaglio il contenuto funzionale di Red Hat Tw. Per ora si sa che l’interfaccia desktop dovrebbe essere Gnome (che piace anche al governo degli Stati Uniti, in quanto consente l’accesso al pc ai portatori di handicap), il browser Mozilla e la suite di produttività da farci girare sopra, OpenOffice.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome