Un test sul p5-595 rivela la supremazia dei processori Power.
Ibm ha comunicato l’esito di un test Tpc-C, sulla base del Transaction Processing Performance Council riguardante il proprio supercomputer p5-595.
Il maxi-server “estremo”, un sistema da oltre 16 milioni di dollari, per intenderci, risulta aver battuto due record.
Il primo è quello di cluster più veloce, prima detenuto da un sistema Hp Superdome con processori Itanium e Red Hat Linux, capace di 1,18 milioni di transazioni al minuto.
Il secondo record è quello di velocità di singolo sistema, prima detenuto da una macchina Ibm con processori P4 e sistema operativo Aix, che era capace di 1,03 milioni di transazioni al minuto.
Il p5-595 ha raggiunto i 3,21 milioni di transazioni al minuto in una configurazione con 32 processori p5 a 1,9 GHz dual core, 2 Gb di memoria, Db2 caricato e servendo 6.548 dischi fissi in 45 sistemi storage Ds4500 e 490 in sistemi d’espansione Ds4000.