Rational porta anche in Italia i propri tool di sviluppo

Dopo aver operato molto attraverso acquisizioni negli anni passati, Rational Software ha avuto, nel 1998, un appetito assai meno vorace. Forte di un giro d’affari, sui primi nove mesi d’esercizio, in crescita del 22% (286,7 milioni di dollari), il prod …

Dopo aver operato molto attraverso acquisizioni negli anni passati,
Rational Software ha avuto, nel 1998, un appetito assai meno vorace. Forte
di un giro d’affari, sui primi nove mesi d’esercizio, in crescita del 22%
(286,7 milioni di dollari), il produttore ha approfittato di quest’ultimo
periodo per consolidare le società acquisite e intraprendere un’azione di
espansione territoriale. Su queste basi è avvenuta la decisione di aprire
una struttura italiana, con due filiali, a Milano e Roma, sotto la
direzione di Gianandrea Gattinoni.
Rational è conosciuta nel mondo per la promozione del linguaggio universal
e
Uml (Unified Modeling Language) e per lo strumento di modellizzazione Rose.
La novità del periodo, invece, si chiama Rational Suite 1.0, che il nuovo
country manager ha definito "la combinazione di tutte le tecnologie fin
qui acquisite"
, evidenziando al contempo il salto di qualità
rispetto a
un’offerta di strumenti di sviluppo generalmente ancora oggipensata per
singoli individui e non per equipe (per la verità, anche diversi prodotti
Rational sono monoposto).
Per superare questa logica, la nuova proposta si compone di tre pacchetti.
Il primo, AnalystStudio, comprende RequisitePro (per l’analisi dei bisogni)
e Rational Rose Modeler Edition. Il secondo, DevelopmentStudio, si rivolge
allo sviluppatore, offrendogli l’Enterprise Edition di Rational Rose,
Purify (che effettua test di diagnostica del codice), Quantify (che trova i
colli di bottiglia) e Pure Coverage (copertura dei test). TestStudio,
infine, aggiunge al precedente Robot, per i test funzionali, e TestFactory,
che genera automaticamente script di test.
Se queste tre suite si distinguono per la fornitura di prodotti specifici e
adattati ai rispettivi target, in comune è la base di Team Unifying
Platform (Tup). Questo "zoccolo" tecnologico evidenzia, secondo il
costruttore, un approccio fondato sulle tecniche di software engineering.
Oltre al già citato RequisitePro, Tup comprende SoDa (per la generazione
automatica dei documenti), ClearQuest (per le domande di modifica) e
Unified Process, un’enciclopedia delle procedure di sviluppo più comuni,
accessbili sotto forma di pagine Html con un qualunque browser.
Tutti questi prodotti si integrano attraverso l’architettura Teal
Integration Architecture, che sostanzialmente si traduce in un nuovo
strumento, Synchronizer, che, appoggiandosi su un’interfaccia comune a
tutti questi mattoni (Rational Domain Server Interface, garantisce la
propagazione dei cambiamenti che concernono differenti prodotti.
Rational opererà in Italia in modo più diretto, rispetto a un passato
affidato integramente al canale. Dei due rivenditori autorizzati, uno,
ObjectWay, diventerà comunque Education partner e si occuperà di consule
nza
e formazione per i team di sviluppo delle aziende utenti.

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