Raggiunta la vetta, Toshiba guarda in basso

Confortata da cifre di Idc e Dataquest, che decretano un globale successo commerciale, Toshiba ha spento le candeline del secondo anno della nuova presenza italiana contemporaneamente al rilascio di sei nuovi modelli di computer portatili, quattro Sate …

Confortata da cifre di Idc e Dataquest, che decretano un globale successo
commerciale, Toshiba ha spento le candeline del secondo anno della nuova
presenza italiana contemporaneamente al rilascio di sei nuovi modelli di
computer portatili, quattro Satellite, un Satellite Pro e un Libretto.
Stando ai numeri illustrati ieri alla stampa dal responsabile italiano,
Andrea Persegati, nel panorama mondiale della fornitura di hardware (che
comprende non solo notebook, ma anche pc, server e workstation) Toshiba è
passata da una quota di mercato del 3,9% del ’96 al 4,1% del ’97.
Relativamente aiportatili, sempre sul piano mondiale, la società nipponica
è in assoluto il primo fornitore al mondo, con oltre il 20% del mercato.
Per dare un’idea della performance, basta indicare che il secondo
fornitore, Ibm, è staccato di otto lunghezze (12%). Restringendo di più
il
campo, in Europa Toshiba è sempre prima, con una market share che nel ’97
è
salita al 29,4% (rispetto al 26,4 del ’96). Differente è il discorso
nazionale. Come ricordato, infatti, Toshiba ha riaperto solo da due anni la
filiale italiana. Due anni, però, che le sono bastati per salire sul podio
dei fornitori: è terza, con una quota del 9,5% (rispetto al 3,1 del ’96),
dietro ad Acer e Compaq.
I prodotti presentati ieri dalla società sottendono una acquisita
consapevolezza di guida del mercato, senza dimenticare che a gennaio la
società ha arricchito la linea top con il rilascio del Tecra 750 Dvd, un
notebook di fascia elevata con a bordo un drive Dvd (e tutta la
strumentazione hardware multimediale atta a garantirne l’ottimale
funzionamento). Gli ultimi rilasci, allora, vanno letti come un tentativo
di far crescere tecnologicamente la fascia bassa dell’offerta. I quattro
nuovi Satellite (300 e 310, entrambi disponibili in duplice versione con
display a matrice passiva e attiva e differenti per processore Pentium Mmx
a 166 o 200 MHz) montano di serie drive Cd-Rom 16x e floppy. Questo
avviene, secondo Persegati, per non costringere nessun utente, di qualsiasi
livello esso sia, a dover aggiungere strada facendo strumenti necessari per
il proprio lavoro. Il nuovo Satellite Pro 470Cdt, con un processore Pentium
Mmx a 200 MHz, ha il ruolo di completare l’offerta preesistente (di cui
condivide le estensioni SelectBay) indirizzata a un utilizzo prettamente
aziendale. Infine, il nuovo Libretto 100 compie due missioni: fa uscire dal
listino il modello 70 e porta il palmtop di Toshiba nel mondo del Pentium
Mmx a 166 MHz. Con un hard disk da 2,1 Gb e suono SoundBlaster a 16 bit, la
nuova mini-creatura della casa giapponese differisce da un normale notebook
solo per il peso (meno di un chilogrammo) e per il display, da 7,1", in
grado peraltro di assicurare una risoluzione di 800×600 dpi.

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