Questa volta lo spot passa prima on line

Una società di cosmetici presenta un nuovo prodotto prima su Internet. Un segnale che la rete si fa strada anche nella pubblicità

Per un Grillo che sentenzia la fine dei media tradizionali ma per chiedere le
dimissioni di Fazio compra una pagina sulla versione cartacea di Repubblica, c’è
qualcun altro che sceglie la rete per fare esordire il suo spot. Che poi andrà
regolarmente e in televisione, ma l’importante è il segnale. Coty, società di
cosmetici ha presentato in Rete lo spot relativo al proprio cosmetico
“Lovely”. Lo spot è stato trasmesso tramite il sito della rivista Vogue
he ha anticipato l’uscita in tv prevista nella stagione
invernale. Un piccolo segnale che conferma la crescita della rete anche dal
punto di vista pubblicitario.


E i dati lo confermano. In Francia il 2004 ha visto una
crescita del 78% rispetto al 2003, in Germania siamo al 34%, al 60% nel Regno
Unito, al 67% in Olanda, mentre in Italia la crescita è stata più limitata visto
che si è fermata al 3%. Ma nella Penisola è il 2005 a segnare il momento della
riscossa. Secondo i dati Iab (International advertising bureau) relativi al
primo trimestre con un mercato salito del 2,3% la pubblicità on line ha messo a
segno un aumento del + 16.3%, con una performance seconda solo alle affissioni.


Il mercato non solo cresce ma diventa anche più “sano”. I tre
settori “only Internet” (adult, gambling e dialer) diminuiscono
del 74% confermando il trend in atto che porta a ridurre il peso di questi
investitori ormai al solo 2% (mentre nel primo trimestre 2004 era vicino al 10%
e alla fine del 2003 era arrivato ad essere quasi il 20% degli investimenti
online totali). Per quanto riguarda le forme di advertising presenti in rete si
conferma la crescita delle keyword (la pubblicità tramite i motori di ricerca),
mentre buoni segnali arrivano da banner e le sponsorizzazioni.

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