Quello che le donne dell’Ict dicono

Silvia Cassini – Cio di Alcatel «Non sopporto i commerciali che propongono cose che non conoscono» Raffaella d’Alessandro – consulente di sicurezza Ernst&Young «Purtroppo i problemi in Italia sono anche altri. Un responsabile del …

Silvia Cassini – Cio di Alcatel
«Non sopporto i commerciali che propongono cose che non conoscono»

Raffaella d’Alessandro – consulente di sicurezza Ernst&Young
«Purtroppo i problemi in Italia sono anche altri. Un responsabile
del personale una volta mi disse: "Io non so come pagare a fine mese
gli stipendi e lei mi dice che la privacy è importante?"»

Stefania Donnabella – director di Brain Software
«Siamo concorrenti (riferito a Microsys), ma anche amiche. Per
riuscire a ottenere ciò ci vuole un grande rispetto»

Antonella Ferrari – consulente area Bi e docente universitaria
alla Cattolica
«Vedo nella formazione – soprattutto quella universitaria –
un grosso gap non solo con il mondo del lavoro, ma anche e soprattutto
sulla preparazione tecnica che non corrisponde al livello tecnologico
e ai bisogni di un’impresa»

Alessandra Galdabini – general manager di Microsys
«Io mi sono sentita dire: "Lei è più cara
di Accenture". E sapete io che ho risposto? Eh allora?!»

Maria Maddalena Fassi – amministratore delegato di Bms
Italia
«Il cliente ha imparato a mettere in competizione troppi concorrenti.
E così ci sfrutta»

Linda Gilli – presidente Inaz
«Dobbiamo spingere la creatività italiana e l’alta tecnologia.
Ma anche investire in formazione e in persone. Cui bisogna insegnare ad
ascoltare il vero bisogno del cliente»

 

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