Quei segni meno che ancora pesano sull’It Italiana

I dati Sirmi relativi al primo trimestre dell’anno mostrano ancora un mercato in regresso. E per l’intero anno i miglioramenti non saranno tali da riportare in positivo l’Ict nazionale.

Un mercato ancora in sofferenza.
Questo, in sintesi estrema, è il quadro che emerge dalla presentazione dei dati Sirmi sul mercato della digital technology e relativi al primo trimestre dell’anno.
Il quarter si chiude infatti, per l’intero comparto Ict, ancora con segno negativo: rispetto al primo trimestre del 2009, che si era chiuso con un -1,5%, il 2011 fa registrare un ulteriore e più pesante -2,5% a 15 miliardi di euro.

In rosso anche la sola It, che passa da 5,4 a 5,3 miliardi di euro, con un -2,8% complessivo. All’interno del comparto, perdono tutti i segmenti, con la sola eccezione del software che chiude in linea con l’anno precedente a 1,029 miliardi, con un incremento minimo dello 0,2%.
Male l’hardware (-1.9/ a 2,94 miliardi), molto male i servizi di sviluppo, per i quali si parla addirittura di -5,9% a 946 milioni. Una perdita pesante che fa sembrare quasi irrisorio il 2,8% dei servizi di gestione, che toccano quota 1,2 miliardi.

Si appesantisce anche il regresso sul segmento delle Tlc. Il -1% del primo trimestre 2010 si aggrava ora con il -2,3% dei primi tre mesi dell’anno. La spesa in questo comparto tocca i 9,7 miliardi di euro, così ripartiti: 4,29 miliardi alle tlc fisse, che perdono un ulteriore 4,1%, e 5,4 miliardi alle tlc mobili, che contengono il regresso a un -0,9%.

Male anche la consumer electronics, a conferma che non siamo più in presenza di un settore in grado di compensare il rallentamento degli investimenti nell’area business: il regresso è dell’1,6% e il fatturato complessivo scende sotto la soglia dei 2 miliardi di euro registrati lo scorso anno.

In questo quadro, che Sirmi attribuisce alla ”critica situazione finanziaria”, il dato più preoccupante è il commento della stessa società di analisi, che ritiene non siano ”attesi per l’intero anno particolari segnali di ripresa del mercato” , tanto da ipotizzare che ”l’andamento dell’anno si manterrà ai livelli attuali.

Solo nelle Tlc, prosegue Sirmi, ”nel 2011 è attesa una parziale ripresa della spesa, non tale tuttavia da far chiudere l’anno con un tasso di crescita di segno positivo”.

In effetti, le previsioni di Sirmi per l’intero 2011 parlano di una chiusura d’anno per l’intera Ict a -0,7% a 59,89 miliardi di euro, che in qualche modo ridimensiona le perdite del 2010 attestate a un -2,9%.
La sola It recupererà il regresso attuale verso un più contento -0,5% a 21,179 miliardi, nel quale il dato sicuramente positivo è il ritorno alla crescita dell’hardware, con +1,6% complessivo a fine anno.

Per quanto riguarda le Tlc, il regresso risale fino a uno -0,8%, pari a un giro d’affari di 38,7 miliardi. Le Tlc mobili tornano in linea con l’anno precedente, registrando a fine anno un modesto incremento dello 0,1%.

Infine, la consumer electronics dovrebbe chiudere l’anno con un -1% a 8,32 miliardi di euro.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome