Quattro buoni motivi per puntare sui Mobile clinical assistant

Più informazioni, migliore qualità nel servizio, minori tempi di preparazione, taglio dei costi. Lo dice una ricerca commissionata da Intel con Panasonic e Atos Origin.

Maggiore tracciabilità dei farmaci anche per una somministrazione più sicura; migliore qualità del servizio offerto dal personale sanitario grazie alla maggior chiarezza delle informazioni trasferite fra un turno e l’altro; ottimizzazione dei tempi per la compilazione delle cartelle cliniche a beneficio di una priorizzazione dei casi più urgenti; taglio delle inefficienze per un evidente risparmio dei costi.
Sono questi i principali benefici emersi da una recente ricerca commissionata da Intel, in collaborazione con Panasonic e Atos Origin, e intenta a indagare l’impatto provocato dall’utilizzo di dispositivi elettronici mobili all’interno delle strutture sanitarie.

Strutture che, anche in Italia, sembrano non mancare, visto il rimando in una nota ufficiale al Biocampus Medico di Roma e all’Ospedale di Legnano, intenti a informatizzare le procedure all’interno dei propri reparti utilizzando tutto il buono che può venire dall’adozione dei Mobile clinical assistant. Grazie al loro utilizzo, secondo quanto emerso dalla già citata ricerca, i tempi nella preparazione delle attività verrebbero ridotti del 100%, come pure la compilazione delle cartelle cliniche, che passerebbero da una media di 24 minuti per paziente a 11, con tempi di medicazione che dimezzano fino a 10 minuti appena.

Inoltre, se i calcoli effettuati presso il St John’s Hospital di Livingston, in Scozia (dove con 7 Mca utilizzati si è totalizzato un risparmio medio annuale superiore alle 52.500 sterline, per un Roi pari al 104% raggiungibile nel giro di tre anni), non bastano, vale la pena di ricordare gli “estremi benefici psico-fisici” riscontrati sui pazienti. Questo genere di tecnologia, infatti, non permette solo di effettuare gli ordini dei farmaci dal magazzino al letto dei degenti ma consente anche al personale sanitario di spiegare meglio le condizioni al singolo paziente mostrandogli le informazioni direttamente sul dispositivo mobile, fornendo risposte immediate sui dati mostrati.

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