Quattro aziende che innovano le reti

Tecnici esperti che diventano imprenditori e sviluppano prodotti di successo, grazie a fondi di investimento privati. Succede negli Usa

Spirito imprenditoriale, esperienza e finanziamenti adeguati. Sono questi tre ingredienti che danno vita a una start up nel campo della tecnologia informatica. Negli Stati Uniti succede ancora. In genere, l’idea nasce da un piccolo gruppo di tecnici esperti nel loro settore, che hanno imparato il mestiere lavorando per grandi e avanzate corporation e che intendono sviluppare una soluzione migliore di quelle che ci sono sul mercato. Di seguito vi presentiamo quattro esempi nelle aree della sicurezza, delle reti di accesso in tecnologia Ethernet e delle wireless LAN. Sono realtà piccole e giovani, ma che già si sono affermate vendendo prodotti ad aziende che si sono fidate. Così, la compagnia aerea Continental Airlines, un colosso dell’aria, ha adottato l’appliance di security di Consentry Networks, che di referenze non ne ha molte, ma, in compenso, ha progettato un’architettura multithread molto veloce, che analizza il traffico senza rallentarlo. Sono esempi di libero mercato e di capacità di innovazione che lasciano stupito l’osservatore italiano.


Il destino di queste start up di successo è, spesso, quello di essere acquisite dai big del settore, con somma soddisfazione dei fondi finanziatori, che si ripagano così di altre operazioni di investimento che non hanno avuto la stessa felice sorte. E con notevole guadagno anche dei soci fondatori, che vedono premiato il loro ingegno e i notevoli sforzi. Altre volte diventano Oem di aziende più grandi.


Le quattro società che vi presentiamo, incontrate all’evento europeo organizzato da NetEvents, hanno anche in comune l’ambizione di arrivare sul mercato europeo. Alcune vi hanno già messo piede, altre stanno parlando in questi mesi con i distributori del Vecchio Continente.

Le WLAN di Strix


Strix Systems è nata nel 2000 in California, a Calabasas, con il finanziamento di cinque fondi di investimento. È già presente in Europa con un ufficio in Francia e una rete di distributori. La sua specializzazione è nel WI-FI, ma la proposta non è quella tradizionale, basata su access point tra loro collegati, ma su un’architettura wireless denominata "mashed". Il modello, non nuovo, ma finora poco adottato nelle LAN senza fili, è analogo a quello di Internet: ogni nodo parla con tutti, in maniera orizzontale e non gerarchica, un metodo molto affidabile. Il vantaggio immediato è la scalabilità, cioè la libertà di aumentare l’area di copertura o il numero di utenti supportati semplicemente aggiungendo un nuovo nodo, che è in grado di configurarsi e sintonizzarsi da solo. È sufficiente, infatti, che uno solo di questi sia collegato via cavo al router di rete fissa. Questa capacità la rende una soluzione di riferimento per gli spazi grandi non solo al chiuso ma, soprattutto, all’aria aperta: fiere, aeroporti e intere città. L’elenco delle realizzazioni di Strix comprende la rete metropolitana di Sacramento, in California, quella di Tempe, in Arizona e una in Macedonia. La copertura di una singola antenna direzionale può arrivare a 20-30 Km e la rete può supportare anche video e voce, senza trascurare la gestione e la sicurezza.

L’ultimo miglio di Hatteras


Da pochi anni è attiva un’organizzazione, il Metro Ethernet Forum, che guida lo sviluppo di una tecnologia di accesso per reti geografiche, il cosiddetto ultimo (o primo) miglio, basato sulla più diffusa tecnologia per le LAN. E solo da pochi mesi è nato il primo standard, subito fatto proprio da Hatteras Networks, nata per specializzarsi in questo ambito. La proposta consiste in una soluzione per l’accesso alternativa alle linee dedicate a 2 Mbps (T1/E1) su cavo di rame, molto economica e utile per le Pmi e le società non raggiunte dal cablaggio in fibra ottica. Una via di mezzo fra quest’ultima e il DSL. Viene usata anche per collegare tra loro le stazioni radio base della telefonia cellulare. Hatteras ha già 15 operatori come clienti e vende in OEM ad altre aziende, di cui però non fa sapere il nome. La società è stata creata da un gruppo di veterani del networking, con esperienza nello sviluppo di prodotti e piattaforme, convinti che il Carrier Ethernet rappresenti una grande opportunità. Ha sede nel North Carolina e ha avuto un finanziamento iniziale di 73 milioni di dollari.

Consentry analizza il traffico


Secondo Consentry, la sicurezza si fa solo analizzando tutto il traffico che passa in rete, alla ricerca di malware. Ma non bisogna introdurre ritardi nelle applicazioni. Per questo, la società ha sviluppato un processore multithreated in grado di "guardare dentro" a tutti i pacchetti in tempo reale, dal livello 2 al livello 7. Nata nel 2003 a Milpitas, California, ha ricevuto 31 milioni di dollari in tre tranche successive da fondi di venture capital. Il management viene da Foundry, National Semiconductor, Nortel Networks, Cisco, Juniper ed Extreme, tutte realtà ben note nel mondo del networking. La piattaforma proposta da Consentry permette di controllare l’accesso degli utenti alla rete, limitare a ciascun utente l’uso a determinati server, file o applicazioni, tenere fuori il codice maligno, impedendone la diffusione, monitorare utenti e applicazioni. L’architettura su cui si basa l’analisi del traffico è multithreaded con 128 CPU e 32 memorie, sviluppata per sfruttare il parallelismo delle comunicazioni LAN. Secondo l’azienda, questa soluzione consente anche di contenere notevolmente i costi. Consentry è già distribuita in Uk, Germania, Francia e Svizzera.

La prevenzione di Top Layer


Nata 8 anni fa per iniziativa di un gruppo di esperti, Top Layer ha sviluppato un ASIC definito di terza generazione che è alla base del proprio sistema di intrusion prevention, già adottato da centinaia di clienti per proteggersi da attacchi, intrusioni e tutte le minacce alla sicurezza che viaggiano via internet. Si tratta di una famiglia di appliance da installare lungo il perimetro della rete oppure all’interno, per proteggere specifici server che ospitano applicazioni o data base particolarmente importanti. Top Layer ha 100 impiegati, una dimensione che non si può più dire da start up nemmeno negli Usa, sede a Westboro, Massachusetts, e vende prodotti in diversi paesi. Alle sue spalle c’è un elenco di 14 società di investimento, che hanno permesso lo sviluppo dell’architettura hardware per la "deep packet inspection" e di un innovativo software di intrusion prevention.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome