Quanto vale il Mobile Internet in Italia?

Sto facendo uno studio sul Mobile Internet. Quanto vale il mercato nel nostro Paese e quali sono le killer application che ne favoriranno la diffusione? Per rispondere alla domanda risulta molto utile il rapporto realizzato dalla School of Management d …

Sto facendo uno studio sul Mobile Internet. Quanto vale il mercato nel nostro Paese e quali sono le killer application che ne favoriranno la diffusione?

Per rispondere alla domanda risulta molto utile il rapporto realizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano intitolato "Il Mobile diventa Web, il Web diventa Mobile".

In base ai dati della ricerca, in Italia nel 2007 sono stati spesi da parte degli utenti Italiani di telefonia mobile oltre 300 milioni di euro, con un incremento del 16% rispetto al 2006. Di questa spesa la maggior parte è ancora generata dall’accesso ai Mobile portal degli operatori di telefonia mobile, che gioca – e nel breve termine continuerà a rivestire – un ruolo importante, ma è in rapida crescita il numero di utenti che accedono anche a siti appositamente predisposti e adattati per una navigazione Mobile.

Nel futuro è prevedibile una crescita del consumo di Mobile Internet, ma quanto rapida dipenderà dalla proposizione che l’intero ecosistema Mobile saprà generare (politiche di tariffazione flat, facilità di accesso, disponibilità di contenuti adattati al Mobile, chiarezza nella comunicazione e così via).

Per quanto riguarda le killer application, Filippo Renga, responsabile della ricerca, preferisce parlare di "killer environment", soprattutto parlando di Mobile in Italia dove l’utilizzo evoluto è già una realtà (per ricevere email, navigare, scaricare/condividere contenuti come giochi, suonerie o video, ecc.), anche se di strada ce n’è ancora da fare.

Sicuramente la diffusione degli smartphone potrà portare ad un’evoluzione del mercato abituando l’utente ai servizi più evoluti ma è importante considerare anche che la semplicità di accesso e fruizione è uno dei fattori di successo del Mobile e nel mercato degli Smartphone la proliferazione delle piattaforme sta, invece, generando complessità per l’utente che dovrà iniziare a percorrere una nuova curva di esperienza.

La possibilità di accedere a Instant Messenger (come Windows Live Messenger) e altri servizi Web popolari (come YouTube) potrebbe essere uno strumento di comunicazione importante per attrarre utenti al Mobile Internet, ma non si deve commettere l’errore di considerare il Mobile identico a Internet. Un’altra area di interesse potrebbe riguardare lo sviluppo di servizi geo-localizzati.

Parlando di mercati che gli smartphone possono sviluppare in Italia, i responsabili della ricerca vedono ad esempio a quello dei software per smartphone sia per utilizzi specifici (come ad esempio le guide turistiche) o più generici (si vedano ad esempio www.softwarecellulari.com o www.mobisofia.com).

In ogni caso sarà fondamentale la politica di pricing. Attualmente gli operatori propongono diverse strutture di pricing (i ricercatori del Politecnico ne hanno analizzate oltre 50), da quella flat a quella a consumo, da tariffazione a volume a quelle a tempo. Un ruolo rilevante lo avranno le tariffe flat, che possono liberare l’utente dall’“angoscia” del “quanto si sta spendendo” anche se spesso sono altre tipologie di tariffe a consumo, o entry level, che possono stimolare l’adozione e l’educazione della massa (un po’ come è accaduto per le connesioni Internet da PC).

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