Quanto crescono i server. Ma di moda va “il piccolo”. E anche i 64 bit

Secondo Gartner, il settore è aumentato molto in unità, meno in valore, segno che la forbice tra le dinamiche di volume e di prezzo si allarga. I dati di Idc confermano un mercato da 11,5 miliardi di dollari. I top di gamma sono cresciuti del 2000%, con lo Xeon “esteso” in arrivo.

I dati raccolti da Gartner dicono che le vendite mondiali di server nel secondo trimestre dell’anno sono cresciute del 24% rispetto allo stesso periodo del 2003, superando il milione e 603mila unità, per un valore totale (anche per Idc) di oltre 11,5 miliardi di dollari (+7,7%).


Si vende di più, insomma, ma si vendono più sistemi a prezzo più basso. E le analisi degli andamenti dei singoli produttori lo confermano. Leader della classifica di fatturato, infatti, è Ibm, con oltre 3 miliardi e mezzo di introiti, una quota del 30,7% e un incremento del 10,8% rispetto al 2Q 2003.


La segue Hp, con oltre 3,1 miliardi, una quota del 27,3% e un aumento del 4,3%. Terza è Sun, con un miliardo e mezzo, il 13% del mercato e un incremento, però, solo del 2,9%. Spettacolare la performance di Dell, che vendendo il 20% in più rispetto all’anno precedente, ha raggiunto il 9,8% del mercato in valore e ha fatturato oltre 1,1 miliardi.


Chiude il lotto delle "cinque sorelle", la solita Fujitsu Siemens, con poco più di mezzo miliardo di venduto, il 4,5% del mercato e un aumento del 6,9%.


La dinamica delle unità vendute offre un’ulteriore chiave di lettura. Hp, per esempio, è prima in unità, con oltre 463mila server, il 22,7% in più rispetto allo scorso anno, Dell è seconda, con quasi 338mila unità, oltre il 29% in più, e Ibm terza, con oltre 238mila pezzi venduti, cioè il 18,5% in più. Quarta è Sun, che è vero che ha venduto solo più di 90mila macchine, ma è cresciuta di oltre il 38%.


Tutto ciò significa che Hp incamera meno di quanto vorrebbe (come confermano gli "strali" di Carly Fiorina sul proprio management), e vende tanti sistemi medi e medio-piccoli e pochi come i NonStop; che Sun si è finalmente scrollata di dosso il fallimento delle dotcom e ha ripreso a piazzare sistemi, presso le Tlc e le banche; che Ibm paga l’attendismo del mercato verso i sistemi con processori Power5, piovuti sul mercato proprio in chiusura di trimestre.


A livello di trend, Gartner fa osservare come molto ci si attenda dai sistemi coi processori x86 estesi a 64 bit rilasciati da Amd e Intel, attesa confermata dalla già grande sensibilità che il secondo trimestre ha dimostrato nei confronti dei sistemi a 64 bit veri e propri, cresciuti di oltre il 2.000% (duemila) rispetto all’anno precedente.


Fra i sistemi operativi, Windows ha il 34,4% del mercato, Linux, che continua sempre la crescita con tassi in doppia cifra, ha il 9,5%.

Le conferme di Idc


I dati di Idc non fanno altro che confermare i numeri e il trend del settore: nel secondo periodo del 2004 il mercato è valso 11,5 miliardi di dollari, cioè il 6,9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In termini di unità, anche secondo Idc la crescita è superiore e in doppia cifra: +21%.


Identiche le dinamiche di valutazione disaggregate per vendor, che posizionano Ibm prima per fatturato e Hp per unità vendute.


In fatto di sistemi operativi server, Idc fa notare come il fatturato di Windows sia cresciuto del 13,2%, per arrivare a 3,6 miliardi di dollari, come quello di Unix sia calato (del 3%) nonostante un aumento di consegne di sistemi Unix-based del 20,2%, e come la crescita di Linux continui, rispetto allo scorso anno, con fatturato legato ai server in aumento del 48,9% e con il 38,2% in più di sistemi venduti.


Idc, però, concede anche un’altra chiave di lettura: in confronto al primo trimestre dell’anno, il ritmo di crescita di Linux rallenta: nel primo periodo, infatti, i sistemi basati sul sistema operativo libero crescevano del 57% in termini di fatturato e del 46,6% in fatto di unità.

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