Quando Gmail considera la posta come spam, Google spiega il perché

Una nuova funzione di Gmail consentirà di conoscere le motivazioni per cui un messaggio di posta è automaticamente bollato come spam e quindi dirottato tra la posta indesiderata.

Perché quell’e-mail è andata a finire nella
cartella della posta indesiderata? Google, per tramite del suo ingegnere
software Ela Czajka, ha spiegato di aver già implementato (e appena varato) una
nuova funzionalità del servizio Gmail che consentirà di stabilire le
motivazioni per cui un messaggio di posta sia stato automaticamente bollato
come spam.

Ogniqualvolta si accederà, dal browser web, alla
cartella “Spam” di Google Gmail, una nota esplicativa chiarirà
le motivazioni della classificazione di un messaggio come posta indesiderata.
Google spiegherà se la valutazione è avvenuta sulla base di una precedente
indicazione dell’utente o se siano stati i filtri utilizzati da Gmail a
prendere la decisione in modo automatico. Non solo. Gmail visualizzerà un messaggio
d’allerta, di colore rosso, qualora nell’e-mail indesiderata fossero presenti
collegamenti facenti riferimento a risorse sospetti o ad oggetti malware.

Czajka ha fatto riferimento anche al “vademecum” sullo spam di Google che
è stato aggiornato proprio in queste ore e che chiarisce il comportamento
tenuto da Gmail nella gestione dei messaggi di posta i cui tratti sembrano
essere sospetti.

Il nostro consiglio è comunque quello di tenere
periodicamente d’occhio la cartella dello spam di Gmail indicando come
“non-spam” tutti i messaggi di posta che non si ritengono posta
indesiderata e sui quali potrebbe essersi registrato un “eccesso di zelo”
da parte dei filtri di Google.

4 COMMENTI

  1. Iniziativa completamente errata in quanto commette i medesimi errori del Traduttore di Google: agisce a capocchia e fa cose senza senso.
    Per esempio buona parte delle e.mail in arrivo da Fastwebnet vengono indirizzate alla cartella spam senza alcun motivo e questo rappresenta un gravissimo rischio perhè e.mail magari importanti non vengono lette. Si prega di provvedere con sollecitudine e di raccomandare a certi ingegneri di Google di smetterla.

  2. Lascia stupiti il fatto che Google, in base a criteri soggettivi, cestini direttamente delle mail in arrivo. Il destinatario ha il diritto di sapere se gli è pervenuta una mail anche se inviata tramite fastweb, e lui, solo lui ha il diritto di considerarla spam ed, eventualmente, cestinarla. Questo comportamento di Google è, giuridicamente, censurabile e va rimosso.

  3. Mi associo alle proteste . Io ho Fastweb e sistematicamente finisco nello spam del destinatario. Non tutti sono in grado dì ridirigere la posta : devo ricordarmi io di chiamarlo

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