Quale modello per le Pmi

Giampaolo Rizzi, coordinatore del secondo gruppo di lavoro che opera all’interno di itSmf Italia, nell’affrontare il tema "ITIL nel contesto delle Pmi" ha spiegato che l’obiettivo dello studio avviato era quello di identificare …

Giampaolo Rizzi, coordinatore del secondo gruppo di lavoro che opera all’interno di itSmf Italia, nell’affrontare il tema "ITIL nel contesto delle Pmi" ha spiegato che l’obiettivo dello studio avviato era quello di identificare un modello di framework per l’introduzione di ITIL anche presso le Pmi. I lavori sono partiti innanzituto con l’analisi delle diverse realtà di Pmi presenti in Italia, che alla fine ha portato alla definizione del target, identificato in tutte quelle aziende al di sotto dei 500 dipendenti, escluse quelle molto piccole. Avendo ben chiaro che le Pmi hanno scarsa familiarità con gli interventi di carattere organizzativo e di ridefinizione dei processi, che normalmente curano al loro interno, e che hanno difficoltà a investire cifre elevate su questi tipi di progetti, il gruppo di lavoro ha concluso che un intervento ITIL può essere preso in considerazione se ha un buon rapporto costi/benefici, se fornisce ritorni visibili in breve tempo, se produce vantaggi evidenti per il business e se migliora la capacità decisionale del management, fornendo informazioni che facilitino le decisioni e migliorino il controllo. Per cui è necessario progettare un prodotto ITIL sufficientemente snello e di rapida introduzione, in modo da minimizzare il costo e l’impegno richiesto dall’intervento.

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