Provincia di Trento, contributi per investimenti fissi nel settore industriale

Con la legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6, la Provincia autonoma di Trento ha racchiuso in un unico provvedimento tutti i principali strumenti agevolativi rivolti al territorio provinciale a sostegno dell’economia e della nuova imprenditorialità.

IN SINTESI

BENEFICIARI
Imprese del settore industria, enti, associazioni e consorzi aventi sede sul territorio provinciale

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Investimenti relativi a: terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature, brevetti, diritti di utilizzazione di tecnologie

SPESE AMMISSIBILI
Per investimenti mobiliari e immobiliari (si rinvia ai dettagli nel bando)

AGEVOLAZIONE
Contributo a fondo perduto

PROCEDURA
Domande in qualsiasi momento, ad eccezione del periodo estivo (dal 9 al 26 agosto) e del periodo natalizio (dal 20 dicembre al 10 gennaio)

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ
La modulistica presenta qualche difficoltà tecnica di compilazione, in caso di scelta del metodo valutativo

TEMPI
Dipendenti dal metodo di valutazione prescelto (procedura automatica o procedura valutativa)

COSTI
Eventuali costi per la consulenza di esperti in finanza agevolata

PROBABILITÀ
Le risorse stanziate consentono un adeguato finanziamento dei progetti ritenuti idonei

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

  • Lp 13.12.1999, n. 6 (Bur 21.12.1999, n. 56, s. n. 1)
  • Dgp 22.12.2005, n. 2804
  • Dgp 21.12.2007, nn. 3025, 3027
  • Dgp 3.4.2009, n. 746
  • Dgp 5.6.2009, n. 1368
  • Dgp 30.10.2009, n. 2616
  • Dgp 30.12.2009, n. 3341
  • Dgp 26.3.2010, n. 661

MODULISTICA E INFORMAZIONI
Confidimpresa Tentino: www.confidimpresa.it

Con la legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6, l’obiettivo raggiunto è duplice: non soltanto il riconoscimento di pari valore a tutti i settori economici che costituiscono il tessuto produttivo locale, ma anche l’estrema semplificazione normativa, considerati i medesimi meccanismi agevolativi previsti per i diversi settori.
La Lp 6/99 è applicabile ai settori dell’industria, del commercio e del turismo, ma in questa sede ci si limita ad illustrare le agevolazioni per l’industria e, nello specifico, gli aiuti per gli investimenti fissi previsti dall’art. 3 della legge.

Beneficiari
Destinatarie delle agevolazioni sono le imprese appartenenti al settore industria (v. Codici Ateco 2002 elencati nel box sotto), con sede operativa sul territorio provinciale e che non abbiano in corso procedure concorsuali.
Sono inoltre ammissibili ai benefici gli enti e le associazioni per le attività d’impresa esercitate, purché in possesso di partita Iva, nonché i consorzi costituiti tra imprese ed enti di cui sopra.

CODICI ATECO 2002 – INDUSTRIA
A – AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA
01.41 Attività dei servizi connessi all’agricoltura; creazione e manutenzione di giardini, aiuole e spazi verdi
02.01 Silvicoltura e utilizzazione di aree forestali
C – ESTRAZIONE DI MINERALI
D – ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
F – COSTRUZIONI
G – COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI PERSONALI E PER LA CASA
50.2 Manutenzione e riparazione di autoveicoli
H – ALBERGHI E RISTORANTI
55.5 Mense e fornitura di pasti preparati
I – TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI
60.1 Trasporti ferroviari
60.24 Trasporto di merci su strada
60.3 Trasporti mediante condotte
61 Trasporti marittimi e per vie d’acqua
62 Trasporti aerei
63.1 Movimentazione merci e magazzinaggio
63.2 Altre attività connesse ai trasporti
63.4 Attività delle altre agenzie di trasporto
64 Poste e telecomunicazioni
K ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE
72 Informatica e attività connesse
73 Ricerca e sviluppo
74.12.1 Attività svolta dai centri autorizzati di assistenza fiscale (CAAF)
74.30.1 Collaudi ed analisi tecniche dei prodotti
74.60.1 Servizi di vigilanza privata
74.7 Servizi di pulizia e disinfestazione
74.81 Attività fotografiche
74.82 Imballaggio e confezionamento per conto terzi
74.85.4 Spedizione di materiale propagandistico, compilazione e gestione di indirizzi ed elenchi
74.86 A ttività dei call center
O – ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI
90 Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili
92.11 Produzioni cinematografiche e di video
92.2 Attività radiotelevisive
92.31 Creazioni e interpretazioni artistiche e letterarie
93.01 Servizi di lavanderia, pulitura a secco e tintura di articoli tessili e pellicce

Attività agevolabili
Possono essere agevolati gli investimenti relativi a terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature e brevetti nonché diritti di utilizzazione di tecnologie, effettuati attraverso le seguenti operazioni:
a) acquisizione di beni in proprietà;
b) acquisizione di software in licenza d’uso;
c) esecuzione di lavori su immobili in disponibilità almeno decennale al richiedente, compresa la costruzione di fabbricati;
d) investimenti realizzati dall’impresa in economia;
e) operazioni di leasing mobiliare e immobiliare;
f) operazioni di leaseback riguardanti la compravendita di terreni e fabbricati, nel limite del prezzo di acquisto da parte dell’impresa istante;
g) acquisizioni di azienda, entro i limiti del concetto di “attività sostitutiva”.
Possono essere agevolati i beni mobili usati se acquisiti:
– da procedure concorsuali o da pubblici incanti;
– nell’ambito di progetti di investimento rientranti nella priorità “attività sostitutive”, qualora precedentemente utilizzati dall’impresa che riduce l’occupazione;
– dalle imprese della filiera di produzione di assali e altri componenti di veicoli pesanti e macchine fuoristrada, qualora di proprietà dell’impresa capofila.

Spese ammissibili
Per investimenti immobiliari:

  • acquisizione di fabbricati;
  • esecuzione di lavori su immobili, compresa la costruzione di fabbricati;
  • spese tecniche di progettazione, direzione lavori, certificazione e collaudo statico nella misura massima cumulativa del 7% dei lavori;
  • acquisizione di terreni, nei casi in cui: il programma di investimento preveda anche l’acquisto, la costruzione o l’ampliamento di un fabbricato insistente sullo stesso terreno, ovvero la realizzazione sul medesimo di un impianto; il richiedente eserciti l’attività di segagione del legname e acquisisce un terreno attiguo a quello già di sua proprietà; il terreno costituisca pertinenza di un edificio ammesso ad agevolazione;
  • impianti di tipo immobiliare.

Per investimenti mobiliari:

  • impianti, macchinari, attrezzature, compresi mobili e arredi;
  • imballo, trasporto, installazione e collaudo dei beni mobili;
  • brevetti e diritti di utilizzazione di tecnologie acquisiti da laboratori di ricerca o da altre imprese.

Sono inoltre ammissibili :

    • spese tecniche di progettazione nella misura massima del 7% della spesa ammessa degli impianti;
    • veicoli, previsti dal nuovo Codice della strada, quali:

a) macchine operatrici;
b) mezzi d’opera;
c) autoveicoli e rimorchi immatricolati per trasporto cose per conto proprio, esclusi i fuoristrada anche se dotati di cassone;
d) autoveicoli per uso speciale, come autopiattaforme ed autogrù, a condizione che l’impresa svolga l’attività specifica per la quale è richiesto l’uso del mezzo;
e) trattrici agricole e relativi rimorchi per l’esercizio dell’attività di taglio boschi.
Per domande esaminate con la procedura automatica: le spese devono essere già sostenute alla data di presentazione della domanda, purché non oltre l’anno solare precedente. In caso di investimenti effettuati in leasing, alla data di presentazione della domanda dovranno risultare pagati i canoni di locazione già scaduti; in caso di leaseback, oltre ai canoni scaduti, dovranno risultare completamente pagate anche le spese oggetto di leaseback.
Per domande esaminate con la procedura valutativa (semplificata e non): le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda, ed entro tre anni dalla data di concessione dell’agevolazione.
Sono previsti i seguenti livelli di spesa minima ammissibile:

  • 25.000 euro per le imprese con meno di 50 occupati (espressi in Ula – unità lavorative annue);
  • 100.000 euro per le imprese che impiegano da 50 a 250 occupati;
  • 250.000 euro per le imprese con più di 250 occupati.

La spesa massima ammissibile è pari a 25.000.000 euro.

Agevolazione
Contributo a fondo perduto fino al 30% della spesa ammissibile.
Nello specifico, la legge prevede misure agevolative differenziate sulla base della scelta tra regime agevolato “ordinario” e regime agevolato in de minimis. Un’ulteriore distinzione delle percentuali agevolative viene effettuata in relazione alle “priorità” attribuibili al progetto di investimento, così come previste dalla normativa: attività sostitutiva, nuova iniziativa crescita dimensionale, inserimento in aree produttive, innovazione tecnologica, subentro d’impresa, rilevante incremento occupazionale e stabilizzazione dei rapporti di lavoro, incremento occupazionale, sostituzione veicoli euro 0 o euro 1, miglioramento delle condizioni di lavoro, micro impresa, altri casi.
Nel caso di regime agevolato “ordinario”, le misure delle agevolazioni sono riportate nella tabella sotto.

Misura delle agevolazioni in regime ordinario

PICCOLA IMPRESA

Priorità

Percentuale di intervento

Attività sostitutiva
Nuova iniziativa
Crescita dimensionale
Inserimento in aree produttive
Innovazione tecnologica
Subentro d’impresa
Rilevante incremento occupazionale e stabilizzazione dei rapporti di lavoro
Sostituzione veicoli euro 0 o euro 1
Miglioramento delle condizioni di lavoro
Incremento occupazionale

15%

Micro imprese

12,5%

Altri casi

7,5%

MEDIA IMPRESA

Attività sostitutiva

10%

Altri casi

7,5%

Nel caso di regime de minimis (massimo 200.000 euro di aiuti nel triennio) le misure delle agevolazioni sono riportate nella tabella sotto.

Misura delle agevolazioni in regime de minimis

PICCOLA IMPRESA

Priorità

Percentuale di intervento

Attività sostitutiva
Nuova iniziativa
Miglioramento delle condizioni di lavoro

30%

Crescita dimensionale
Inserimento in aree produttive
Innovazione tecnologica
Rilevante incremento occupazionale e stabilizzazione dei rapporti di lavoro

25%

Subentro d’impresa
Sostituzione veicoli euro 0 o euro 1
Incremento occupazionale

20%

GRANDE IMPRESA

Altri casi

7,5%

Procedura
Presentazione delle domande. Le istanze possono essere dal 10 gennaio al 9 agosto e dal 26 agosto al 20 dicembre di ciascun anno, utilizzando la modulistica pubblicata sul sito internet dell’ente gestore della legge, Confidimpresa Trentino Sc.
Fatta eccezione per le domande per investimenti fissi per importi di spesa prevista fino a 300.000 euro, la concessione delle agevolazioni comporta l’obbligo da parte dell’impresa di presentare una situazione patrimoniale in cui il capitale netto non sia inferiore al 15% del totale dell’attivo del bilancio approvato.

Valutazione delle domande. Le domande vengono valutate secondo tre differenti procedure, a scelta del beneficiario:

  • procedura automatica: domande relative a spese sostenute per investimenti fissi mobiliari e per l’acquisizione di terreni e compendi immobiliari, fino all’importo di 300.000 euro. L’ente istruttore accerta esclusivamente la completezza e la regolarità delle dichiarazioni presentate ai fini dell’ottenimento delle agevolazioni;
  • procedura valutativa semplificata: domande relative a spese previste per investimenti fissi fino all’importo di 2 milioni di euro. In tal caso, l’ente istruttore accerta la completezza e la regolarità delle dichiarazioni presentate; la completezza della relazione tecnico economico finanziaria; la coerenza degli investimenti previsti e, quindi, calcola l’entità del contributo spettante;
  • procedura valutativa: domande per investimenti fissi per le quali sono escluse le due precedenti procedure. L’ente istruttore accerta il profilo tecnico-amministrativo dell’investimento ossia: la sussistenza dei requisiti; la congruità tecnico-amministrativa della spesa; la validità e l’idoneità dell’iniziativa sotto il profilo economico-finanziario e l’entità del contributo spettante.

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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