Pronto l’Athlon Xp 2600+. Intel risponde con un Pentium a 2,8 GHz

Prosegue l’ormai interminabile rincorsa tra i due costruttori di chip. Amd rinvia però l’appuntamento con l’atteso Fsb a 333 MHz, mentre Intel accelera il più possibile la produzione per raggiungere i 3 GHz entro l’anno

21 agosto 2002 Battaglia a colpi di annunci tra Amd e Intel. La
prima ha infatti distribuito ai costruttori di Pc i processori Athlon Xp 2400+ e
2600+, la seconda sta invece per rendere nota la disponibilità di quattro chip
per desktop, tra cui spicca il Pentium 4 a 2,8 GHz. Intel ha spinto decisamente
sull’acceleratore per anticipare il più possibile la messa in commercio dei
nuovi prodotti, però Advanced Micro Devices ha battuto sul tempo l’acerrimo
rivale dando per prima la notizia del rilascio dei nuovi chip. Amd ha tuttaiva
precisato che i personal computer con a bordo tali processori non arriveranno
sul mercato prima del prossimo mese.


Chi si aspettava di vedere nei nuovi Athlon Xp 2400+ e 2600+ il Front side
bus a 333 MHz rimarrà deluso. Il costruttore californiano ha invece concentrato
i propri sforzi sulla soluzione dei problemi inerenti la dissipazione del calore
che rappresentano il tallone d’Achille del modello 2200+. Per avere il nuovo Fsb
non sembra però si debba attendere molto: infatti, fonti vicino ad Amd
sostengono che per ottobre potrebbe essere pronto l’Athlon Xp 2700+, che tra le
caratteristiche annovererebbe proprio il Front side bus a 333 MHz e una cache da
512 KB. Per lotti di 1000 pezzi, i modelli 2400+ e 2600+ sono rispettivamente
commercializzati al prezzo di 193 dollari e 297 dollari.


Dal canto suo, Intel sta procedendo a tappe forzate per poter arrivare entro
l’anno a toccare quota 3 GHz. Il prossimo step verso questo traguardo è, come
detto, il Pentium 4 a 2,8 GHz, per il quale alcuni rivenditori negli Stati Uniti
stanno già accettando ordini a un prezzo prossimo ai 590 dollari. A fronte di
ciò, sembra che con l’imminente annuncio dei nuovi chip ci si possa attendere
anche una diminuzione del costo dei processori, visto che attualmente il top di
gamma, il Pentium 4 a 2,5 GHz, è venduto a circa 640 dollari.


Amd non ha fatto alcuna menzione della possibilità di ridurre i prezzi dei
propri prodotti, ma ci si aspetta che la cosa possa avvenire a breve. E questo
anche se la società sta cercando di contrastare un sempre più rilevante mercato
parallelo che a Taiwan vede addirittura la vendita sottocosto del 10% dei chip
firmati Advanced Micro Devices. Secondo il quotidiano locale Commerical Times,
alcuni agenti locali hanno sfruttato la situazione e hanno fatto del mercato
parallelo la primaria fonte di business: si parla di cifre superiori all’80% del
totale del giro d’affari.


 

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