Pronti al via i nuovi AlphaServer basati sull’ultimo chip Risc di Compaq

La società si aggiunge al giro di rinnovamente nell’area dei server Unix. I nuovi modelli sono basati sul chip Alpha Ev7 e hanno un design modulare. Inoltre, contengono capacità di autodiagnostica e autocorrezione degli errori, in linea con quanto proposto da Ibm con la tecnologia eLiza.

Compaq ha iniziato a portare i propri potenziali clienti verso i prossimi AlphaServer basati sul processore Risc Ev7, ultimo per la serie di chip basati sull’architettura Risc. I nuovi server saranno dotati della prossima generazione di processori Compaq Ev7, attesi per essere sviluppati all’interno degli AlphaServer a 8 vie alla fine del 2002, ai quali seguiranno gli AlphaServer progettati per una configurazione a 64 vie. Simili al design modulare dei server di Sun 12K, annunciati di recente, gli AlphaServer Ev7 sono costruiti utilizzando un’architettura modulare che permette agli utenti di aggiungere, sottrarre e ridistribuire componenti di computer quali Cpu e memoria.

Le tecnologia di autodiagnostica e autocorrezione dei nuovi AlphaServer, riducono l’intervento degli utenti richiesto per evitare il down time dei potenziali sistemi. La tecnologia di autocorrezione migliora anche la posizione di Compaq nella competizione contro la tecnologia self healing di Ibm, eLiza, che sarà sviluppata in tutti i server Unix di Ibm. Compaq supporterà i propri clienti Risc legacy a tempo indefinito e la transizione del sistema operativo a Itanium potrebbe rivelarsi senza continuità, ma attorno al 2003 la roadmap di Alpha sarà inserita in Itanium e i processori Ev8 saranno progettati da un team Intel.

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