“L’attesa e stata lunga, ma finalmente lo specialista della grafica avanzatad ebutta nelle architetture a base Intel e Windows. Due i modelli disponibili, sotto l’etichetta di “”visual workstation””.”
Dopo una lunga attesa e qualche ritardo, finalmente Silicon Graphics è
pronta a fare il proprio debutto nel mondo delle stazioni di lavoro su
piattaforma Intel e Windows Nt. Due sono le macchine per ora annunciate, ma
la linea dovrebbe crescere in futuro. Sgi le ha definite "visual
workstation", con l’intenzione di sottolinearne la vocazione alla grafica
professionale e alla gestione multimediale, in linea con la propria
tradizione, anche se con un’architettura per la prima volta diversa da
quella Risc/Unix che ne ha fatto la fortuna presso creativi e tecnici
"visuali".
Il modello Sgi 320 può montare uno o due processori Intel Pentium II a 450
MHz e include fino a 1 Gb di memoria Dram sincrona con codice a correzione
d’errore (Ecc). Sono disponibili tre slot di espansione Pci, due uscite per
lo storage, floppy drive integrato, Cd-Rom e disco fisso fino a 14,4 Gb. Il
prezzo dovrebbe aggirarsi sopra i 6 milioni di lire e la disponibilità è
prevista per febbraio.
Il più "alto" modello 540, invece, può ospitare fino a quattro processor
i
Pentium II Xeon a 450 MHz, con cache di Livello 2 da 512 Kb, 1 o 2 Mb e
fino a 2 Gb di memoria Sdram Ecc. Gli slot Pci salgono a sei, mentre tre
sono le uscite per lo storage. La capacità di memorizzazione complessiva
raggiunge i 9 Gb, con disk drive Ultra2 Scsi a 7.200 rpm, upgradabili fino
a 10mila con 9 o 18 Gb. Il prezzo supererà senz’altro i 10 milioni di lire
e la disponibilità è prevista nella seconda metà dell’anno.
La nuova linea ospita l’architettura Integrated Visual Computing, che
eredita caratteristiche di solito presenti nelle schede add-in e la integra
nel chipset Cobalt Graphics, ottimizzato per gestire il set di instruzioni
per il disegno tridimensionale OpenGl. Una caratteristica-chiave dei nuovi
prodotti è il sottosistema grafico Lithium, che consente al processore del
computer di comunicare con il sottosistema video e con altri componenti a
velocità fino a 3,2 Gbit/s, ossia assai più di quanto faccia oggi
l’Accelerated Graphics Port disponibile per le macchine Wintel, anche nella
prossima versione Pro.
L’annuncio segna cambiamenti anche sul fronte del canale di vendita, visto
che Silicon Graphics ha deciso di accrescere la propria rete di vendita con
nuovi Var, ma ha anche intenzione di vendere i prodotti sul Web. La
scommessa è molto alta per la casa californiana. L’ingresso in un mercato
per lei totalmente nuovo e già affollato di concorrenti arriva in un
momento critico, dopo un’annata chiusa con una perdita di 460 milioni di
dollari, proprio a causa dell’erosione subita nella fascia bassa del
mercato Unix, a opera delle workstation basate su Nt e Intel. Se non altro,
l’annuncio è stato corroborato dalla presenza di partner importanti, da
Autodesk e altri software vendor, che hanno dichiarato di voler creare
applicazioni ad hoc per trarre il meglio dalla tecnologia grafica di Sgi,
fino alla stessa Intel, con la quale esiste un accordo di cross licensing
(il sistema operativo Irix sarà portato su Merced) e un lavoro comune, nat
o
intorno agli investimenti che entrambe le aziende hanno operato in Real 3D.