Promelit punta alla convergenza voce-dati

Lo specialista di telefonia ha affiancato all’offerta di centralini quella di switch e sta “preparando al futuro” i propri rivenditori.

Forte di un’esperienza ventennale nel mercato italiano della telefonia, Promelit è ora impegnata a percorrere la via della convergenza, affiancando all’offerta di centralini i prodotti di networking e “facendo cultura” presso i 400 rivenditori.

La società è il distributore esclusivo per l’Italia dei prodotti telefonici di Lg, marchio più noto nell’informatica che nelle Tlc. In realtà, i centralini Lg, rimarchiati Promelit, sono fra i più venduti in Italia, malgrado non siano veicolati da Telecom Italia. La rete di vendita è, infatti, il fiore all’occhiello della società: “Nessun altro vendor ha una presenza così capillare – specifica Silvio Vegliani, responsabile marketing della società. Questo ci permette di essere molto vicini ai clienti, di capire le vere esigenze”.


Un approccio graduale

Ed è proprio da questa conoscenza che prende le mosse la strategia di Promelit verso le tecnologie emergenti, ovvero l’IP e la convergenza. Secondo Vegliani, il mercato si muove, ma lentamente, e i clienti guardano ai reali vantaggi e non alla tecnologia. L’approccio è dunque molto graduale.

“Ci siamo dati tre obiettivi – dice Vegliani – Il primo è portare la cultura dei dati ai rivenditori di telefonia, attraverso corsi di formazione. Il secondo è, viceversa, mettere a disposizione dei rivenditori di networking la nostra conoscenza e nel campo della telefonia e i nostri specialisti, in modo da avere un canale davvero omogeneo, e non separato. Infine, vogliamo arrivare ad avere nel mondo del networking una posizione analoga a quella che abbiamo oggi nella fonia”.

L’accordo con Batm

Per far questo, Promelit ha stretto un accordo di distribuzione con l’israeliana Batm, che dispone di un portafoglio di apparati di switching che copre anche le esigenze dei centro stella delle aziende più grandi. Gli switch di Batm complementano l’offerta di apparati dati di Lg e permettono a Promelit di coprire le richieste più comuni dei clienti. “Per ora mai nessuno ci ha chiesto di avere il telefono IP sulla scrivania – dice Vegliani -. Piuttosto, sta timidamente emergendo l’esigenza di connessioni CTI (Computer Telephony Integration) e di collegamenti VOIP tra sedi aziendali, non solo per il risparmio sulla bolletta telefonica, ma soprattutto per i servizi, come il numero unico per le varie sedi. La qualità del servizio deve, però, essere molto elevata”.
Con questo approccio molto ritagliato sulle richieste nel mercato Promelit punta a continuare la propria crescita, sia in termini di fatturato (23 milioni di euro nel 2001), sia di persone: oggi sono circa 100, compresi gli agenti, dislocati nelle filiali di Milano, Roma e Bergamo. L’azienda può contare anche su una rete di rivenditori in franchising e una filiale in Svizzera, cui dovrebbero in futuro far seguito altre presenze internazionali.

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