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maggio 2005 Per poter utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate tramite il sito Fisconline su connessione protetta, per ognuno dei singoli soggetti (persona fisica, piccola azienda, condominio) occorre: • configurare il proprio compute …

maggio 2005 Per poter utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia
delle Entrate tramite il sito Fisconline su connessione protetta, per ognuno
dei singoli soggetti (persona fisica, piccola azienda, condominio) occorre:

• configurare il proprio computer
• dotarsi del PIN (Personal Identification Number) che è un codice
di dieci cifre, personale e non cedibile a terzi
• avere un collegamento in Internet per navigare in Rete. L’ultima
di queste voci non ha bisogno di spiegazioni.

Tutte le informazioni per la configurazione del computer sono in questa
pagina Web
e consistono in:

• attivazione della gestione di connessioni protette SSL2 ed SSL3 con
il proprio browser
• installazione di un certificato di protezione dell’Agenzia delle
Entrate sulla macchina dalla quale si effettueranno le connessioni al sito Fisconline

L’attivazione delle connessioni protette SSL viene impostata nelle opzioni
di configurazione del proprio browser. In Microsoft Internet Explorer la sequenza
è Strumenti > Opzioni Internet > linguetta Avanzate.

Nella parte inferiore del riquadro in cui sono visualizzate tutte le opzioni,
devono essere spuntate le caselle di selezione SSL2 ed SSL3, confermando con
OK.

Le modalità per attivare connessioni protette con altri browser sono
elencate a questo
indirizzo Internet
.

Qui sono disponibili le istruzioni per i browser Netscape Navigator (versioni
4 e 6), Internet Explorer (versioni 4, 5 e 6 per Windows e versione 6 per Mac)
e Opera versione 6.

Nella stessa pagina c’è anche il collegamento al certificato di
protezione da installare nel computer. È sufficiente fare clic sul collegamento,
poi sul pulsante Apri e confermare tutte le volte che l’installazione
chiede di andare avanti fino a che non compare il pulsante Fine.
Tutta l’operazione dura qualche decine di secondi.

La richiesta del PIN è legata al codice fiscale e può avvenire:

• andando di persona presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia
delle Entrate
• tramite Internet

Chi decide di recarsi di persona in un ufficio, riceve subito un foglio sul
quale sono stampati:

• la prima parte del PIN, costituita da quattro cifre
• una password non valida per eseguire le transazioni (nasce “scaduta”)

Tornando a casa o in ufficio, cliccare su questo
indirizzo
e andare su Cambia password iniziale per cambiare
la password scaduta con una valida.

Solo dopo averlo fatto, si possono visualizzare e stampare le altre sei cifre
per completare il PIN.

Chi fa la richiesta del PIN via Internet bisogna fornire alcuni dati per motivi
di sicurezza, tra cui: qual è il reddito dell’anno di imposta precedente,
che tipo di dichiarazione ha presentato e tramite chi (in proprio, banca, posta,
intermediario).

Dopo aver inviato la richiesta, viene visualizzato subito il primo gruppo
di quattro cifre del PIN per essere stampato, mentre la seconda parte e la password
scaduta arrivano in posta ordinaria all’indirizzo anagrafico registrato
in Anagrafe Tributaria entro quindici giorni.

Se per qualsiasi motivo la lettera non arriva o viene smarrita, occorre andare
di persona a chiedere il PIN in un ufficio delle Entrate, chiedendo di annullare
la richiesta precedente.

Per chiedere il PIN per piccole aziende o condomìni, la richiesta deve
essere fatta dal rappresentante legale. Se avviene via Internet occorre il PIN
del rappresentante legale, mentre chiedendolo in ufficio se ne può fare
a meno.

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