Programma Cip Eco-innovation, il bando 2010

Con invito della Commissione europea a presentare proposte in materia di eco-innovazione vengono stanziati 35 milioni di euro nell’ambito del Programma per la competitività e l’innovazione (Cip)

IN SINTESI

BENEFICIARI
Persone fisiche o giuridiche, con priorità alle piccole e medie imprese provenienti da:

  • i 27 Stati membri dell’Ue;
  • Islanda, Liechtenstein e Norvegia (Paesi Efta);
  • Albania, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Israele, Montenegro, Serbia e Turchia

ATTIVITÀ AGEVOLABILI

Sono agevolabili progetti innovativi che rientrano nelle seguenti categorie:

  • Riciclo di materiali
  • Edilizia e costruzioni
  • Alimentare e bevande
  • Industria “verde” e acquisti “verdi”

SPESE AMMISSIBILI

Costi direttamente attribuibili al progetto (personale, viaggi, vitto e alloggio, acquisto materiali nuovi o usati, garanzie finanziarie, ecc.) e indiretti, calcolati in maniera forfetaria in misura non superiore al 7% dei costi diretti

AGEVOLAZIONE

Il contributo è pari al massimo al 50% dei costi sostenuti

PROCEDURA
Le domande vanno presentate entro il 9 settembre 2010 alle ore 17 (ora di Bruxelles) in forma elettronica in base a quanto pubblicato sul sito http://ec.europa.eu/ecoinnovation

SCHEDA DI VALUTAZIONE

DIFFICOLTÀ

Il formulario risulta piuttosto difficoltoso, in quanto molto dettagliato e approfondito. Richiede, pertanto, il ricorso ad una specifica consulenza

TEMPI

I tempi individuati dall’invito a presentare proposte prevedono che la procedura di valutazione debba concludersi nel mese di gennaio 2011, per giungere alla firma dei contratti di sovvenzione a partire da marzo 2011 in poi

COSTI

I costi per la presentazione della domanda sono elevati, in ragione della necessaria consulenza scientifico-tecnologica necessaria all’elaborazione del progetto

PROBABILITÀ

Considerando lo stanziamento di risorse pari a 35 milioni di euro e la volontà di finanziare solo progetti altamente qualificati e innovativi, la possibilità di accedere ad un sostegno appare contenuta. Nel 2009 il programma ha finanziato in totale 45 progetti con un budget di simili dimensioni

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

Decisione del Consiglio e del Parlamento europeo 1639/2006/Ce, Programma europeo per la competitività e l’innovazione

Invito a presentare proposte Cip-Eip-Eco-Innovation-2010, First application and market replication projects

MODULISTICA

http://ec.europa.eu/ecoinnovation

INFORMAZIONI

http://ec.europa.eu/eco-innovation/contactform_en.htm

Attraverso il programma “Eco-innovation” l’Unione Eruopea vuole sostenere prodotti, servizi e tecnologie innovativi che possano permettere un migliore utilizzo delle risorse naturali e ridurre la cosiddetta “impronta ecologica” comunitaria.
Con il suo obiettivo di colmare il gap tra ricerca e mercato il programma, che rientra nel più vasto programma “Cip” per l’innovazione e la competitività, contribuisce all’attuazione del Piano di Azione per le tecnologie ambientali. È bene specificare che Eco-innovation non finanzia progetti di ricerca e sviluppo, ma si inserisce nella fase successiva per testare innovazioni sul mercato.
Il programma Cip “Eco-innovation” pone l’accento in particolare sullo “sfruttamento” dell’innovazione per moltiplicare l’impatto dei progetti e mobilitare una maggiore massa critica sul mercato.
L’altro ambito interessato dal programma è la replicabillità di mercato, cioè lo sfruttamento di innovazioni già esistenti, ma non diffuse, che hanno bisogno di incoraggiamento per estendersi su vasta scala.
Nel suo complesso, “Eco-innovation” prevede un budget di 200 milioni di euro fino al 2013. La tranche riservata a questo bando è di 35 milioni.
Volendo definire il termine “Eco-innovazione”, questa include nuovi processi produtti o ancora nuovi prodotti o servizi e nuove modalità di gestione che mirino da un lato a ridurre l’impatto ambientale o ad ottimizzare l’utilizzo di risorse naturali mediante l’approccio cosiddetto “lifecycle”, cioè che riguarda l’intero ciclo produttivo fino al consumo finale. Ciò implica il considerare tutta la filiera produttiva e non un singolo passaggio o tema, come ad esempio il consumo idrico.
Il contesto in cui si inserisce questo schema di finanziamento comunitario vede il mercato mondiale dei prodotti e dei servizi “green” in forte crescita. Secondo l’Ocse, già oggi tale ambito rappresenta il 2,5% del Pil comunitario. In tale ambito le Piccole e Medie imprese svolgono un ruolo chiave in termini economici e di innovazione, ma è necessario sostenerle affinché l’Europa si affermi definitivamente come leader mondiale della green economy, secondo la sua strategia ormai consolidata di una crescita economica inquadrata nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

Beneficiari
L’invito a presentare proposte è aperto a persone giuridiche aventi sede legale in:

  • uno dei 27 Stati membri dell’Unione europea;
  • Islanda, Norvegia e Liechtenstein (Paesi Efta);
  • Albania, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia;
  • Israele;
  • Turchia.

È prevista, coerentemente con il programma per la competitività e l’innovazione Cip, una priorità per la partecipazione di Piccole e Medie imprese.
Dal punto di vista numerico, Eco-innovation non prevede restrizioni ed anche un solo partner può presentare una proposta. Tuttavia, uno dei criteri per la selezione riguarda il “valore aggiunto europeo”, da dimostrare anche nella composizione del partenariato, per giustificare la scelta di un finanziamento comunitario, anziché nazionale.

Attività agevolabili

Le attività agevolabili riguardano progetti di durata non superiore a 36 mesi e relativi alle seguenti aree tematiche e specifiche sotto categorie:

Il riciclo di materiali:

  • migliori processi di selezione dei materiali di scarto delle costruzioni, del settore industriale, dei privati, rifiuti elettrici ed elettronici;
  • design “Eco-friendly” di beni di consumo di alta qualità accompagnati da processi di riciclo innovativi;
  • innovazioni di business che rafforzano la competitività delle società di riciclo materiali.

Edilizia e Costruzioni:

  • materiali edili e relativi processi che riducono l’utilizzo di risorse, l’immissione di anidride carbonica e l’utilizzo di sotto prodotti di scarto;
  • materiali edili più “Eco-friendly” e processi innovativi per la costruzione.

Alimentare e bevande:

  • prodotti innovativi, incluso il packaging e materiali che riducono l’impatto ambientale e massimizzano l’utilizzo delle materie prime;
  • tecniche di produzione più pulite ed efficienti in modo da ridurre gli scarti ed incrementare i materiali riciclati e recuperati;
  • più efficiente gestione della risorsa idrica nella filiera alimentare;
  • prodotti, processi e servizi innovativi volti a ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione.

Industria “verde” e acquisti “verdi”:

  • prodotti innovativi che riducono l’impatto ambientale e l’utilizzo di risorse;
  • servizi che facilitano un migliore incontro tra domanda ed offerta di soluzione eco-innovative e aiutano l’eco-innovazione ad entrare sul mercato;
  • sostituzione di materiali con altri a minor impatto ambientale e maggiore efficienza, sostituzione di risorse scarse e incremento dell’utilizzo di materie prime riciclate;
  • rendere la produzione più “green” e più pulita;
  • innovazione graduale mediante l’introduzione di meccanismi di riparazione e riproduzione innovativi.

Spese ammissibili

I costi ammissibili sono solamente quelli indicati nel budget del contratto di sovvenzione, necessari per l’attuazione del progetto e verificabili dal punto di vista bancario su un conto specifico.
Le spese ammissibili si classificano in costi diretti, attribuibili direttamente al progetto e costi indiretti.

  • Costi diretti:

– personale coinvolto direttamente nell’attuazione del progetto;
– subappalto, solo in caso sia espressamente previsto dal contratto di sovvenzione;
– viaggi, vitto e alloggio per il personale che partecipa al progetto;
– acquisto di materiali nuovi o usati e loro ammortamento;
– costi per la diffusione delle informazioni;
– garanzie finanziarie.

  • Costi indiretti: calcolati secondo una percentuale forfetaria pari al 7% dei costi diretti ammissibili.

Agevolazione

Il contributo finanziario viene concesso sotto forma di sovvenzione, così come individuata nell’apposito contratto sottoscritto con la Commissione europea.
L’intensità massima dell’aiuto sarà pari al 50% dei costi ammissibili.
Non è previsto un tetto massimo all’aiuto.
L’entità esatta sarà stabilita al termine della negoziazione del contratto con la Commissione Europea.

Procedura
Le domande vanno presentate entro e non oltre il 9 settembre 2010 alle ore 17 (ora di Bruxelles) in base a quanto previsto dalle linee guida pubblicate sul sito internet http://ec.europa.eu/ecoinnovation.
La valutazione delle proposte sarà effettuata dalla Commissione sulla base di specifici criteri di ammissibilità, aggiudicazione e selezione e, in base alle indicazioni del bando, dovrebbe concludersi attorno al mese di gennaio 2011. Le proposte che avranno raggiunto il punteggio più alto sulla base della valutazione indipendente e interna saranno ammesse alla negoziazione per la stesura del contratto di sovvenzione.
I beneficiari saranno quindi contattati a partire da marzo 2011 per la sottoscrizione di tale contratto, che disciplina tutti gli aspetti di attuazione del progetto, incluso il budget.

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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