Progetti «senza fili» in pochi semplici passi

Gartner e Yankee Group propongono due modelli elementari ma efficaci per valutare la “bontà” di un’iniziativa mobile-wireless in azienda

La prima sfida per un It manager che intende implementare un progetto di mobilità
in azienda è comprendere attentamente le necessità degli utenti
“nomadi”. Questo consentirà di costruire, attorno al nucleo
tecnologico principale, una serie di componenti necessari a sviluppare una soluzione
wireless completa. Le obiezioni più comunemente sollevate dai Cio sono
relative alla difficoltà di gestire e amministrare le applicazioni senza
fili una volta implementate. Ecco che, allora, gli sponsor del progetto dovranno
cercare di prevenire e, soprattutto, risolvere in anticipo tutti i problemi
amministrativi generati dall’utilizzo di queste tecnologie, come quelli
legati alla scelta degli apparati mobile più adatti alle diverse necessità
o, ancora, la dotazione di un idoneo software di gestione e di un’infrastruttura
a supporto delle applicazioni senza fili. Un progetto di questo tipo non può,
inoltre, prescindere dalla scelta chiara di una strategia di gestione dei dispositivi
che sono, per loro natura, dispersi geograficamente all’interno della
rete locale. Questo impone, ovviamente, nuove modalità di aggiornamento
e manutenzione degli apparati, oltre alla dotazione di apposite applicazioni,
non di uso comune in azienda.

Apparati per ogni esigenza
Spesso concessi in dotazione al personale della forza vendita, ai tecnici o
al management, gli apparati senza fili sono considerati, il più delle
volte, soluzioni neutrali, prive di un loro valore intrinseco, anche se, spesso,
si tratta dell’unico mezzo utilizzato dai lavoratori nomadi per espletare
le loro attività. Sottovalutare l’importanza che questi dispositivi
rivestono può indurre a sottoutilizzare le risorse critiche o, peggio,
ad avere tempi di inattività prolungati. La flessibilità dei device,
in questi contesti, risulta necessaria. In effetti, le esigenze di un tecnico
sono estremamente diverse da quelle di un top manager. Di conseguenza, si rende
necessario creare un’infrastruttura wireless variegata, che possa prendere
in carico diverse tipologie di dispositivi. In particolare, è necessario
che l’It manager abbia perfettamente sotto controllo tutto l’hardware
e il soft­ware legati agli apparati mobili utilizzati in azienda ma, soprattutto,
che abbia presente qual è l’impatto della convergenza delle reti
fisse e mobili sulla forza lavoro in movimento, come suggerisce Yankee Group
(si veda grafico).

Attenzione alla sicurezza
Una cura particolare andrà, poi, rivolta alla sicurezza. Proprio per
la loro natura di oggetti “piccoli”, i dispositivi wireless sono
facilmente smarribili o rubabili. Questo impone misure di sicurezza supplementari,
che consentano di “ripulire” o bloccare con facilità tali
apparati del loro contenuto in dati, specie se si tratta di informazioni “sensibili”.
I decisori di spesa, infine, devono valutare attentamente il giusto mix di hardware,
software e servizi collegati all’introduzione di un’infrastruttura
wireless in azienda. Tra quelli che incidono maggiormente sul computo, le spese
di installazione delle applicazioni, l’inventario e l’aggiornamento
delle stesse, la gestione dell’hardware e dei dispositivi, unita all’incremento
delle necessità di backup e recupero.

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