Progettazione, voglia di green

Sondaggio Autodesk-Asme: nella comunità degli ingegneri c’è la volontà di seguire criteri di ecocompatibilità.

Autodesk e l’Asme (American Society Mechanical Engineers) hanno patrocinato un sondaggio teso a comprendere l’impatto della progettazione sostenibile sull’ingegneria meccanica e sui processi di fabbricazione nelle industrie dei settori automobilistico e del trasporto, delle macchine industriali, dei prodotti di consumo e dell’energia.

L’indagine è stata svolta online lo scorso dicembre per un periodo di due settimane. 50 mila professionisti e 18 mila studenti, tutti iscritti all’Asme, sono stati interrogati tramite un questionario strutturato in 16 domande. Circa il 60% degli ingegneri intervistati ha alle spalle una carriera ventennale, con diversi anni di esperienza nella progettazione e nella realizzazione di prodotti, sistemi o attrezzature. Circa il 20% lavora nel settore energetico e oltre il 10% nel settore dei servizi professionali e nella produzione.

È emerso che due terzi degli intervistati avrebbe utilizzato prodotti eco-compatibili nei processi di progettazione. Oltre la metà degli ingegneri, inoltre, ha espresso la volontà di incrementare il ricorso alla progettazione sostenibile nel prossimo anno. Lo scopo è ridurre il quantitativo di energia impiegata e quello di emissioni nocive e, allo stesso tempo, rispettare norme e standard ambientali.

Dalla ricerca sono emersi come fattori di importanza anche il ricorso alle risorse rinnovabili e ai materiali riciclati e riciclabili, nonché la riduzione degli sprechi durante la fabbricazione.

Sempre secondo i risultati del sondaggio, il costo rimarrebbe l’elemento più incisivo quando si tratta di introdurre scelte di sostenibilità nello sviluppo di un nuovo prodotto. Un terzo degli ingegneri interrogati, infatti, sostiene che potrebbe considerare l’uso di tecnologie sostenibili solo qualora si rivelino economicamente più convenienti.

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