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Progettare IoT per la tecnologia medicale

Quello che qualche anno fa non era neanche immaginabile fare IoT nella sanità, ma oggi è una realtà: dispositivi robotici semplici ed intuitivi per la riabilitazione, valutazione motoria di arti inferiori e tronco fatta con sensori, robot chirurghi, studi in corso su mezzi di sintesi protesica biodegradabili. Sono tutti aspetti della digital transformation applicata alla sanità.

Per Parametric Design, VAR di PTC, Il settore medicale sta vivendo un grande fermento innovativo: fare IoT significa creare e conferire agli oggetti la possibilità di acquisire informazioni attraverso capacità cognitive in modo da potersi relazionare con altri oggetti e procedere con interazioni sempre più complesse con l’ambiente.

Chi è Parametric Design

Nasce nel 2001 su iniziativa del socio fondatore Franco Mele che, grazie all’intuizione di poter applicare algoritmi di tipo parametrico ed associativo anche nell’ambito del Design Industriale, dà vita ad un’azienda di tecnici ed esperti nella modellazione di forma. Nel 2008 Parametric Design diventa il primo VAR in Italia di PTC. Nello stesso anno apre una sede a Chiasso in Svizzera. Consulenza, software e formazione sono le Business Unit dell’azienda. Oggi ha un organico complessivo di 32 dipendenti e circa 430 clienti attivi.

L’obiettivo che oggi le aziende appartenenti al settore della sanità devono porsi non è  fare una progettazione fine a se stessa, ma deve sfruttare il Web come il più importante terreno di gioco su cui avviare una partita in cui il dato, la sua Mole e la velocità di scambio e analisi delle informazioni generate, permetterà di ottimizzare e migliorare continuamente i processi di sviluppo del prodotto elevandone l’appropriatezza con riferimento alla funzione che andrà ad espletare sul campo.

Parametric Design con la sua divisione Biotech sta lavorando da diversi anni nel settore medicale, intravedendo scenari futuri e realizzando progetti destinati a migliorare la salute e lo stile di vita di ciascuno di noi.

La tendenza in atto è di creare e sviluppare sempre più apparecchiature smart e connectable – ha detto Marco Pettenella, Co-founder & Business Developer di Parametric Design –: prodotti che siano semplici ed intuitivi nel loro impiego ed utilizzo ma di alto contenuto tecnologico. In Italia stiamo assistendo alla volontà di riabilitare sempre più il paziente al di fuori della clinica: il costo per la sanità risulterà essere inferiore, il paziente beneficerà di un impatto psicologico migliore dato dalla familiarità dell’ambiente di casa che si sostituirà alla clinica riabilitativa, due vantaggi di grande valore. La connessione, attraverso dispositivi portable in uso tra il paziente e il mMedico con l’apparecchiatura medicale, permetterà di far conoscere in tempo reale se il programma che il paziente sta eseguendo avviene in modo corretto, mandando allo specialista riabilitativo dati precisi e puntuali che ne permettano il controllo da remoto”.

Il ruolo del progettista

Il tema che secondo Parametric Design va colto oggi dal progettista è che il sensore non rappresenta solo un elemento che capta un dato da poter utilizzare per espletare una funzione specifica in carico al device, ma, contemporaneamente, reindirizza la medesima informazione verso contesti di analisi già concepiti a bordo dell’oggetto tali da permetterne, e quindi anticiparne, potenziali interventi manutentivi necessari per ottimizzare o ricalibrare la qualità percepita della funzione che l’apparecchiatura stessa esegue.

Parametric Design, nella funzione di consulente tecnologico, sta lavorando alla progettazione di applicazioni e dispositivi nell’ambito medicale, applicando quanto sopra riportato e che sfruttino l’interfacciabilità con dispositivi mobile.

IoT applicata: il caso +t

Emblematica l’attività di co-engineering fatta da Parametric Design con la società +t. Il progetto, caratterizzato da un forte impatto innovativo, è stato indirizzato verso l’area delle wearable Technologies dove l’obbiettivo raggiunto ha rappresentato in un primo momento la realizzazione di un plantare termo-riscaldante controllabile da smartphone con ricarica wireless e, in un secondo momento, grazie ad una operazione di transfer tecnologico appropriata, alla complementare creazione di un’applicazione di tipo stabilometrico idonea alla valutazione di problematiche riferite alla postura durante il camminamento.

 

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