Lexmark International, il secondo produttore mondiale di stampanti laser, ha riportato che il profitto della seconda metà dell’anno sarà al di sotto di quanto precedentemente stimato, a causa di un minor numero di cartucce ink jet vendute …
Lexmark International, il secondo produttore mondiale di stampanti
laser, ha riportato che il profitto della seconda metà dell’anno sarà
al di sotto di quanto precedentemente stimato, a causa di un minor
numero di cartucce ink jet vendute e un tasso di cambio sfavorevole.
La società ritiene di poter offrire un dividendo di 45 o 50 cent per
azione, contro i 60 preventivati dagli analisti. Nel terzo trimestre
dell’anno scorso Lexmark aveva raggiunto un utile netto di 76,5
milioni di dollari, 56 cent per azione. "La domanda è soprattutto
calata perché i rivenditori hanno finito di fare magazzino di
cartucce – ha affermato un portavoce di Lexmark – riducendo
le richieste del 25%". La debolezza dell’euro rispetto al dollaro
è un altro dei motivi che ha ridimensionato le vendite di Lexmark,
riducendole di almeno 15 milioni di dollari nel terzo trimestre.
L’Europa pesa, infatti, per il 35% sui risultati della società. Per
il quarto trimestre fiscale, la società stima un dividendo di 55 o 60
cent per azione, contro gli 80 degli analisti.