Processi amministrativi ottimizzati personalizzando l’Erp

L’esigenza di implementare un sistema flessibile in grado di adattarsi alle normative fiscali e ai principi contabili dei diversi paesi nei quali Blockbuster opera, la necessità di effettuare, laddove necessario, personalizzazioni efficaci e di ottimiz …

L’esigenza di implementare un sistema flessibile in grado di adattarsi alle normative fiscali e ai principi contabili dei diversi paesi nei quali Blockbuster opera, la necessità di effettuare, laddove necessario, personalizzazioni efficaci e di ottimizzare l’interscambio di informazioni fra sede e periferie, oltre a quella di migliorare la qualità dei dati utilizzati ai fini del controllo delle performance di business hanno spinto la società ad adottare Oracle Jd Edwards World come Erp a livello mondiale. Nel nostro paese, le funzionalità generali sono state arricchite con le localizzazioni realizzate da Amazing Italy, che si è occupata di ottimizzare la gestione dei fixed asset (differente rispetto agli Usa, dove i Dvd vengono considerati cespiti), estendere il sistema anche ai punti vendita in franchising, semplificare la gestione degli ordini e la fatturazione degli acquisti effettuati online, centralizzare e automatizzare la gestione del riassortimento prodotti da parte dei franchisee, nonché accorpare in un’unica fattura, inviata periodicamente, i costi in precedenza esposti separatamente.

«La soluzione, che si interfaccia in maniera trasparente con i nostri sistemi legacy, quali magazzino e logistica – spiega Clementina D’Amico, accounting manager di Blockbuster Italia -, ci consente di ottimizzare i processi amministrativi sia dei negozi proprietari sia di quelli in franchising». «Sentivamo forte l’esigenza di organizzare i processi e renderli sempre più efficienti e avevamo bisogno di un partner che ci supportasse sia a livello operativo che di processo – le fa eco Laura Zanivan, a capo dei sistemi informativi di Blockbuster -. Le customerizzazioni sono state significative, andando a impattare anche interi processi».

L’interscambio e la verifica periodica delle best practice tra le diverse realtà nazionali del gruppo resta, comunque, una prassi consolidata, anche per un mutuo scambio di esperienze. «Tendiamo a portare avanti progetti in maniera abbastanza collaborativa – continua Zanivan -. Le proposte di una country possono essere valutate a livello più ampio e visto che le fasi di analisi e studio sono utili a tutti, si discute anche a livello di funzionalità. Settimanalmente, effettuiamo delle conference call di aggiornamento, mentre con la sede europea i contatti sono praticamente giornalieri».

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